Home » La Serie A e la Serie B Femminile passano dalla LND alla FIGC

Come già vi scrivemmo in un precedente articolo, attraverso il Comunicato ufficiale N. 1 il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti aveva ufficializzato la scorsa estate le novità già approvate in tutte le sedi federali per i possimi campionati 2017/2018 e 2018/2019. Con quel comunicato si sanciva la rivoluzione della Serie A Femminile e soprattutto della Serie B Femminile dove dai quattro gironi di quest’anno si passerà a un solo girone unico con 12 squadre e dove la Serie C sarà sostituita dal Campionato Interregionale che sarà organizzato in quattro gironi da 10/14 squadre ciascuno.

In previsione di queste grandi manovre il Commissario Straordinario della FIGC Roberto Fabbricini, con il Comunicato Ufficiale n. 38 datato 3 maggio 2018, ha sancito il passaggio dei prossimi Campionati Nazionali di Serie A e Serie B Femminile dalla Lega Nazionale Dilettanti alla FIGC stessa. Questo il testo del comunicato: “Il Commissario Straordinario, tenuto conto della attuale assetto organizzativo del calcio femminile, con la organizzazione a livello territoriale di numerosi campionati di caratura giovanile, regionale ed interregionale ed a livello Nazionale del Campionato di Serie A e del Campionato di Serie B, considerato che, a decorrere dalla prossima stagione Sportiva, l’attività nazionale di calcio femminile sarà strutturata su tre livelli e precisamente prevederà lo svolgimento del Campionato di Serie A, del Campionato di Serie B e del Campionato Interregionale, ravvisato opportuno che la Lega Nazionale Dilettanti, attraverso i suoi Comitati Regionali, prosegua nella attività di promozione ed organizzazione della attività del calcio femminile a livello territoriale, provvedendo anche, sino a diversa determinazione, all’organizzazione del Campionato Interregionale e che la Federazione Italiana Giuoco Calcio, nell’ambito del progetto già avviato di sviluppo del calcio femminile assuma, attraverso l’inquadramento della Divisione Calcio Femminile, il ruolo di organizzatore dei Campionati nazionali di Serie A e di Serie B di calcio femminile, visto l’art. 10, comma 3 dello Statuto federale delibera di inquadrare, a decorrere dall’inizio della stagione sportiva 2018/2019, la Divisione Calcio Femminile, per le attività del Dipartimento Calcio Femminile, nella Federazione Italiana Giuoco Calcio, delegando alla Lega Nazionale Dilettanti, sino a diversa determinazione, l’organizzazione del Campionato Interregionale di calcio femminile”.

La manovra non è stata digerita benissimo da Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, che ha anzi commentato a muso durissimo: “Con questo provvedimento la FIGC si assume una grave responsabilità nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti, che da anni è impegnata sul campo per la valorizzazione del calcio femminile. Siamo di fronte ad un’imposizione, calata dall’alto, senza alcun confronto. A breve la LND riunirà i propri organismi per le eventuali azioni nelle sedi opportune. Io mi auguro che molto presto un’assemblea elettiva possa chiudere questa gestione commissariale e restituire alla Federazione un Presidente e un Consiglio con pieni poteri, che valutino di revocare questa e altre decisioni infelici”.

Vedremo se queste decisioni porteranno maggiore sviluppo e visibilità al calcio femminile o se a breve si instaurerà una guerra di nervi che porterà a decisioni importanti: bisognerebbe che però tutte queste decisioni future vengano prese in prospettiva di miglioramento del calcio femminile, mai come ora in una fase di sviluppo embrionale, e non cercando di rompere un delicato equilibrio che si è appena creato e che ha portato come frutti la qualificazione di tutte le nazionali giovanili femminili e maschili alle fasi finali dei rispettivi Europei di categoria e la Nazionale Femminile maggiore ad un passo da una storica qualificazione al Mondiale del 2019 in Francia. Basta davvero poco per distruggere tutto quanto di buono fatto finora.