Quarto appuntamento stagionale per la classe MotoGP, ma anche primo GP in Europa: si corre sul circuito di Jerez intitolato giovedì alla leggenda spagnola Ángel Nieto scomparsa l’anno scorso in un incidente stradale. Nelle qualifiche di ieri l’autentico protagonista è stato Crutchlow: l’inglese oltre ad aver conquistato la pole position ha firmato il nuovo record della pista abbassando il precedente di Lorenzo del 2015. In prima fila con lui Pedrosa, sempre a suo agio su questa pista, e Zarco sulla prima Yamaha. Soltanto seconda fila per Márquez assieme a Lorenzo e Rins. Male gli italiani che completano l’intera terza fila con Iannone, Dovizioso e Petrucci. Ancora peggio Rossi dalla decima casella accanto al compagno di team Viñales.
Allo spegnersi dei semafori grande partenza di Lorenzo dalla seconda fila: lo spagnolo riesce ad andare in testa davanti alle due Honda di Pedrosa e Márquez. Il pole man Cruthclow, invece, è stato autore di un cattivo avvio scivolando sino in quinta posizione.
Lorenzo tenta di imporre un ritmo importante per staccare la concorrenza, ma Pedrosa e Márquez controllano senza problemi il tentativo del pilota della Ducati. Le Yamaha, invece, accusano le stesse difficoltà patite l’anno scorso: Rossi, nonostante una discreta partenza, prova a difendersi in ottava posizione, mentre il compagno Viñales si trova ancor più attardato.
Dopo pochi giri la corsa perde due protagonisti: prima Rins cade e successivamente stessa sorte tocca all’autore della pole position Cal Crtuchlow scivolato mentre si trovava alle spalle delle due Honda ufficiali in lotta per la vittoria.
Intanto la testa della corsa cambia: Lorenzo perde il primo posto discapito di Márquez che riesce subito in poche tornate a guadagnare un discreto gap nei confronti degli inseguitori. Il duo all’inseguimento di Márquez diventa un terzetto grazie al ricongiungimento di Dovizioso.
A 8 giri dal termine succede una carambola incredibile: Dovizioso tenta di conquistare la seconda posizione su Lorenzo e finisce largo, intanto il maiorchino, nel tentativo di recuperare la traiettoria, colpisce Pedrosa e travolge poi il compagno di team. Per tutti e 3 i piloti la gara si conclude qui.
A questo punto Márquez approfitta di questo incidente per vincere il GP odierno e allo stesso tempo di allungare in classifica generale. Lo spagnolo torna a trionfare dopo a Jerez dopo ben 4 anni.
Zarco si ritrova al secondo posto, mentre la lotta per il terzo gradino più basso del podio vede la lotta tra Iannone, Petrucci, Miller e Rossi. A spuntarla è il centauro della Suzuki che bissa il podio ottenuto due settimane fa ad Austin. Finisce quarto Petrucci davanti a Rossi che limita decisamente i danni grazie all’incidente tra Lorenzo, Dovizioso e Pedrosa.