Giro d’Italia 2018, i “magnifici 10 (+1)”
Scatta domani da Gerusalemme il Giro d’Italia 2018, 101/a edizione della Corsa Rosa. Un’edizione che si concluderà a Roma il 27 maggio. Tra i 176 partenti, 11 sono i più accreditati pretendenti ad alzare il Trofeo Senza Fine con il Colosseo alle spalle. Vediamone brevemente caratteristiche e possibilità di vittoria, in una scala che va da tre asterischi (probabilità di successo inferiore al 30%) a cinque (probabilità di successo superiore al 70%).
Fabio ARU
Squadra: UAE – Fly Emirates Nazionalità: Italiana Età: 28 (da compiere) Possibilità di vittoria: ****
Il “Cavaliere dei Quattro Mori” torna al Giro d’Italia dopo due anni con l’intenzione di vincerlo. Il suo 2018, finora, non è stato esaltante. Nessun successo con la sua nuova squadra, la UAE – Fly Emirates e un Tour of the Alps dove ha perso più volte le ruote dei migliori. Il tutto per cercare la forma migliore negli ultimi 10 giorni di Giro? Un’ipotesi alla quale i tifosi italiani auspicano.
Carlos BETANCUR
Squadra: Movistar Nazionalità: Colombiana Età: 29 (da compiere) Possibilità di vittoria: ***
Correva l’anno 2013 e un pimpante colombiano, Carlos Betancur, conquistava un insperato quinto posto al Giro d’Italia. Sembrava l’inizio di una carriera in ascesa. E invece anni di cattivi allenamenti, di brutte notizie come la scomparsa del suo mentore Franco Gini e di conseguenti negativi risultati. Poi nel 2016 l’approdo alla Movistar, due stagioni di gregariato e la nuova possibilità da capitano. Con la sensazione che sarà anche l’ultima. Quindi, il colombiano la dovrà sfruttare.
Johan Esteban CHAVES
Squadra: Mitchelton-Scott Nazionalità: Colombiana Età: 28 Possibilità di vittoria: ***
Riuscire a tornare il Chavito del 2016, capace di arrivare 2° al Giro e 3° alla Vuelta e poi di aggiudicarsi il Lombardia. Questo l’obiettivo del colombiano, che deve riscattare un 2017 da dimenticare. Quest’anno ha già battuto un colpo all’Herald Sun Tour. Dovesse ripetersi alla Corsa Rosa e, soprattutto, dovesse trovare l’accordo giusto con il compagno di squadra Simon Yates, diverrebbe un osso duro per tutti.
Tom DUMOULIN
Squadra: Team Sunweb Nazionalità: Olandese Età: 28 (da compiere) Possibilità di vittoria: *****
La partecipazione che nessuno si aspettava. Tutti pensavano che Dumoulin si dedicasse questa stagione completamente al Tour de France. E invece la Farfalla di Maastricht mette in palio la sua Maglia Rosa 2017. Vero, ci sono tante salite e la squadra (eccezion fatta per Ten Dam) non sembra essere all’altezza di quella dei suoi rivali. Ma ci sono 43 km a cronometro, tutti da sfruttare.
Christopher FROOME
Squadra: Team Sky Nazionalità: Britannica Età: 33 (da compiere) Possibilità di vittoria: *****
Inutile nasconderlo, la sua presenza al Giro è inopportuna. Il britannico partecipa alla Corsa Rosa “sub judice” a causa del caso salbutamolo della Vuelta vinta lo scorso settembre. Un caso che ne sta condizionando la stagione. Mai come quest’anno si è visto un Froome vulnerabile e staccabile in salita. Se dovesse resettare la mente in maniera da dimenticarsi nelle tre settimane di corsa di questa “spada di Damocle”, beh, non ce ne sarà per nessuno. Ma sarebbe triste ripetere quanto accaduto nel 2011, con Contador vincitore a Milano e poi spogliato a tavolino della Maglia Rosa per la positività al clenbuterolo del Tour 2010.
Miguel Ángel LOPEZ
Squadra: Astana Nazionalità: Colombiana Età: 24 Possibilità di vittoria: ****
Il più in forma dei corridori che partiranno domani da Gerusalemme. Forse, anche troppo. Un 2018 fino a qui da incorniciare per il colombiano dell’Astana, con le vittorie sulla Green Mountain al Tour of Oman e a Pampeago al Tour of the Alps. Quando la strada sale, non si riesce a trattenere. Probabilmente, farà vedere i sorci verdi a tutti sull’Etna, a Montevergine e sul Gran Sasso. L’unico dubbio riguarda la tenuta nella terza settimana.
Louis MEINTJES
Squadra: Dimension Data Nazionalità: Sudafricana Età: 26 Possibilità di vittoria: ***
Scalatore da “vorrei, ma non passo”. Questo lo slogan che meglio caratterizza Louis Meintjes. Il sudafricano è reduce dalla sua migliore stagione nei Grandi Giri, con l’8° posto al Tour e il 12° alla Vuelta. Esordisce al Giro d’Italia con umiltà, con l’obiettivo di una tappa e di una “top 10”. Ha tutte le possibilità per portare a casa il bottino previsto.
Thibaut PINOT
Squadra: FDJ-Groupama Nazionalità: Francese Età: 28 (da compiere) Possibilità di vittoria: *****
Il francese che ama il Giro. Pinot ha dovuto quasi prendere di petto il suo direttore sportivo Marc Madiot per venire a correre in Italia. E i fatti gli sembrano dare ragione, dopo la vittoria al Tour of the Alps. Cresciuto a cronometro e con un quarto posto ottenuto lo scorso anno che ancora brucia, il transalpino è convinto di poter riuscire a centrare il bersaglio grosso.
Domenico POZZOVIVO
Squadra: Bahrain-Merida Nazionalità: Italiana Età: 35 Possibilità di vittoria: ****
L’uomo dalla “top 10” pressoché sicura, dato che l’ha centrata 5 volte nella Corsa Rosa. Questa volta, però, il lucano vuole puntare al podio che rappresenterebbe un premio alla carriera. A differenza degli anni precedenti, Pozzovivo arriva al Giro con meno giorni di corsa sulle gambe e quindi potrebbe aver conservato preziose energie in vista della terza settimana. A suo sfavore, però, gioca l’età.
Micheal WOODS
Squadra: EF Education First – Drapac Nazionalità: Canadese Età: 32 (da compiere) Possibilità di vittoria: ***
Il sogno proibito è ripercorrere l’impresa del connazionale Ryder Hesjedal, vincente nel 2012. Più realisticamente, sfruttando la forma che l’ha condotto al 2/o posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e le sue buone doti a cronometro (e ovviamente in salita), può puntare alla “top10”. E sarebbe già un successo.
Simon YATES
Squadra: Mitchelton-Scott Nazionalità: Britannica. Età: 26 (da compiere) Possibilità di vittoria: ****
Dopo Adam, tocca all’altro gemello compiere il proprio esordio al Giro. E tra i possibili protagonisti è quello che ha più lasciato il segno in questo 2018. Successo in salita alla Parigi-Nizza, successo in salita alla Volta a Catalunya. E protagonista in tante altre corse. Forse arriva al Giro con molti giorni di corsa nelle gambe. Potrebbe scontarli uno per uno nella terza settimana.