Sarà il Marsiglia a contendere all’Atlético l’Europa League 2017/18. I francesi perdono in Austria, ma in virtù della rete di Rolando ai supplementari, staccano il pass per l’ultimo atto della coppa. Peccato per il Salisburgo, che nei tempi regolamentari era riusciti a impattare la contesa grazie a Haidara e all’autogol di Sarr. Gli uomini di Garcia proveranno a sfatare il tabù finale, visto che nei due precedenti hanno perso (con Parma e Valencia) senza segnare nemmeno un gol.
Nonostante possa gestire la gara, visto il 2-0 dell’andata, il Marsiglia si rende subito pericolosa: prima con Rami, sugli sviluppi di un calcio di punizione, poi con Sanson il cui tiro è però impreciso. Nel mezzo l’orgoglio del Salisburgo, che mira a segnare subito un gol per minare le certezze dei francesi e per rinvigorire le proprie. Ma la partita è comunque equilibrata e sembra non potersi sbloccare, visto che gli austriaci provano a tenere il pallino del gioco ma senza troppa precisione. Il risultato con cui si va al riposo finisce per essere lo specchio fedele di ciò che è accaduto in campo nei primi quarantacinque minuti.
Nel secondo tempo parte meglio il Marsiglia, che nei primi tre minuti confeziona due azioni pericolose, sprecate da Ocampos e Germain. Ma il Salisburgo sfrutta al meglio la prima vera occasione dell’incontro. Al 52′ Haidara, talento maliano classe ’98, scarta praticamente tutta la difesa francese e deposita alle spalle di Pelé. Gli austriaci adesso ci credono, gli ospiti sono frastornati e costretti a stringere i denti. Il raddoppio è nell’aria e arriva, puntuale, al 65′. Azione corale del Salisburgo, risolta dallo sbilenco mancino di Schlager deviato però in maniera decisiva da Sarr. I padroni di casa rischiano di dilagare con il neo entrato Hwang, ma il risultato non cambia e si trascina fino al 90′. Si va ai supplementari.
Nella prima frazione dell’extra time la partita torna a essere equilibrata, ma l’occasionissima del match capita sulla testa di Ćaleta-Car, stoppato miracolosamente da Pelé che si allunga e respinge il tiro a botta sicura del croato. Il Salisburgo continua il forcing, spinto da un Minamino intraprendente, e solo l’imprecisione di Dabour non gli permette di triplicare. Nel secondo tempo supplementare i ritmi calano vistosamente, ma il Marsiglia trova il lampo decisivo a cinque minuti dalla fine. A realizzare il gol-qualificazione è una vecchia conoscenza del calcio italiano, il difensore Rolando sugli sviluppi di un corner inesistente frettolosamente concesso da Karasev. Il Marsiglia torna in finale di Europa League quattordici anni dopo la sconfitta patita con il Valencia (2-0) nella stagione 2003/2004.
SALISBURGO-MARSIGLIA 2-1 d.t.s. (2-0)
Salisburgo (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Ćaleta-Car, Ulmer (97′ Pongračić); Haidara, Samassékou, Berisha; Schlager (84′ Minamino); Gulbrandsen (69′ Hwang), Dabour. A disp.: Stankovic, Yabo, Leitgeb, Wolf. All. Rose.
Marsiglia (4-2-3-1): Pelé; Sarr, Rami, Luiz Gustavo, Amavi; Lopez (68′ Zambo Anguissa), Sanson (101′ Rolando); Thauvin, Payet, Ocampos; Germain (84′ N’Jie). A disp.: Escales, Kamara, Sari, Sertic. All.: Garcia.
Arbitro: Karasev (Russia)
Marcatori: 52′ Haidara (S), 65′ aut. Sarr (S), 115′ Rolando (M)
Note – Ammoniti: Haidara, Ramalho, Ćaleta-Car (S); Sarr, Lopez, Rami, Germain, Payet, Amavi, Rolando (M)
Espulso: Haidara (S) per doppia ammonizione