Sotto shock il mondo del rugby, distrutto dalla notizia della scomparsa di Rebecca Braglia, giovane giocatrice in forza all’Amatori Parma. La ragazza è morta a seguito dell’incidente di gioco verificatosi domenica a Cesena in Coppa Italia femminile.
Ne ha dato il triste annuncio il padre direttamente con un post su Facebook e tutto il mondo della palla ovale ha subito fatto sentire la sua voce e la sua vicinanza alla famiglia e al club.
Leggiamo nel comunicato stampa emesso dalla Federazione Italiana Rugby (FIR): “I pensieri e la vicinanza del Presidente Alfredo Gavazzi, del Consiglio Federale, dei dirigenti e dei dipendenti FIR – certi di interpretare i sentimenti di tutti i rugbisti italiani – vanno alla famiglia e agli amici di Rebecca e alla Società Amatori Parma Rugby, toccati da questa immane tragedia.. In memoria di Rebecca Braglia il Presidente della Federazione ha immediatamente disposto che venga osservato un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana del 5/6 maggio“.
Queste le parole del n. 1 federale Alfredo Gavazzi: “Come padre di famiglia e come uomo di rugby, prima che come Presidente federale, esprimo la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Rebecca.
Siamo tutti toccati nel profondo da questa vicenda, e nel manifestare il sostegno di decine di migliaia di tesserati ai genitori, alla Società e agli amici di questa giovane atleta voglio ringraziare a nome della FIR tutto il personale medico e paramedico che sin dai primi istanti sul campo e successivamente presso l’Ospedale Bufalini ha prestato la propria professionalità per soccorrere Rebecca con la massima tempestività e nel rispetto dei protocolli previsti“.
Un tema, quello degli infortuni, che non ha mai smesso di angosciare il rugby, nonostante i progressi tecnologici e la maggiore attenzione: “La Federazione continuerà a impegnarsi nel sensibilizzare tutto il movimento a comprendere come la tutela della salute dei nostri giocatori e lo sviluppo di una cultura del player welfare costituiscano una sfida fondamentale per la crescita del nostro sport in Italia. In questo momento, purtroppo, non possiamo fare altro che stringerci alle persone che hanno voluto bene a Rebecca: a loro vanno tutti i nostri pensieri in questo terribile giorno“.
Tutta la redazione di MondoSportivo si unisce al cordoglio e manda un abbraccio a famiglia e società.