Clamoroso tonfo casalingo di Milano che dà speranze di salvezza per Pesaro. Scandone Avellino e Trento raggiungono i playoff.
Solo la Reyer Venezia è l’unica delle big a non inciampare in un 28° turno di campionato ricco di sorprese. I lagunari, reduci dal successo nella finale di andata di Europe Cup, hanno disputato la partita perfetta contro l’Orlandina piazzando record su record. Per il roster di coach De Raffaele c’è oltre il 50% dal tiro da tre e una lunetta precisa ai tiri liberi con un 10/10. Il trascinatore principale è Edgar Sosa autore di 22 punti. Venezia si prende il successo numero 22 punti, stacca Milano e guida da sola la classifica.
L’Olimpia Milano è la protagonista del risultato più sorprendente di questo turno. Le scarpette rosse orfane di Goudelock sbagliano l’approccio alla gara e prendono sottogamba l’impegno con Pesaro, permettendo ai marchigiani di conquistare due punti fondamentali in chiave salvezza. La Vuelle stacca così Capo d’Orlando all’ultimo posto e ora sogna la permanenza in A. A fine gara non sono mancate le scuse di coach Pianigiani che ha illustrato i problemi riscontrati dalla sua squadra in questi ultimi giorni. Cadute anche per Brescia e Avellino, che rimangono rispettivamente terza e quarta forza del campionato. Trento espugna Torino e si qualifica per i playoff, mentre sia per i piemontesi che per la Reggiana svaniscono le possibilità di poter andare oltre la stagione regolare.
RISULTATI E CLASSIFICA DI SERIE A
In NBA Boston e Cleveland sono le ultime due squadre a raggiungere le semifinali di conference. La forza del collettivo degli Indiana Pacers non è bastata contro la stella di LeBron James, capace di tenere viva la luce dei Cavaliers; Cleveland resta in corsa nonostante ma sono flebili le possibilità di rivederla ancora in lotta per il titolo NBA. LBJ chiude con 45 punti (14/22 da due, 2/3 da tre, 11/15 ai liberi, 9 rimbalzi e 7 assist). Mentre si completava la griglia, in altri lidi si giocava palla a due delle semifinali di conference. Warriors subito avanti con i Pelicans; gli Utah Jazz, stanchi delle fatiche con i Thunders, cedono di sedici punti a Houston: 41 punti messi a segno da James Harden.