dal nostro inviato allo stadio “Angelino Nobile” di Lentini
Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 37/a giornata del Girone C di Serie C, Sicula Leonzio-Reggina, terminata col risultato di 1-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.
Il primo a intervenire è stato l’ex giocatore della Leonzio Roberto Marino: “Bellissima emozione tornare a Lentini; quando sono arrivato e poi entrato in campo è stato davvero un batticuore. Abbiamo fatto un bel primo tempo, nella ripresa è stata un’altra partita e la Leonzio ci ha pressati molto bene. Non mi aspettavo quest’anno di giocare così tanto e devo ringraziare tutto l’ambiente per l’opportunità che mi è stata data. Io ho un altro anno di contratto con la Reggina e io rimarrei con grande piacere. A noi nessuno ha regalato nulla ed è stato giusto onorare il campionato fino alla fine senza sconti per i nostri avversari“.
Poi, è stata la volta del difensore bianconero Gianluca Pollace: “Avevamo preparato la partita puntando su quello che dovevamo fare noi. Non abbiamo sottovalutato la Reggina, sapevamo che non fosse scontata e non lo è stata. Ci è mancato il guizzo per attaccare la porta e andare a fare gol: secondo me, lo spirito era giusto. Certo nel primo tempo è mancato quel qualcosa in più e quella cattiveria che ci contraddistingue. Per fortuna, ci siamo ripresi e siamo riusciti ad agguantare il risultato“.
Quindi, è intervenuto l’autore del gol reggino Claudio Sparacello: “Grande gara nel primo tempo e sono contento per il gol e l’atteggiamento della squadra nonostante avessimo già raggiunto il nostro obiettivo. Segnare per un attaccante è sempre importante e guardo al futuro con grande ottimismo. Voglio chiudere al meglio questa stagione e poi decideremo sul futuro. Durante l’anno non ci ha regato niente nessuno e oggi volevamo dare il meglio di noi stessi. Dedico il gol a piamadre e alla mia famiglia“.
E le parole del tecnico amaranto Agenore Maurizi: “La mia squadra ha raggiunto un grande obiettivo che è quello della salvezza. Oggi siamo stati squadra e ci sono voluti due mesi per rimetterla sul giusto binario. Abbiamo lanciato tantissimi giovani e faccio loro tanti complimenti. Nella mia Reggina c’è tanto del Calcio a 5: è una concezione che nel resto d’Europa è un dato di fatto, mentre in Italia ancora certi concetti faticano a decollare. Infine, ringrazio il pubblico di Reggio che ci ha seguiti in un campionato molto difficile“.
Infine, l’allenatore della Leonzio Aimo Diana: “La Reggina è venuta giocarsi la partita e noi l’abbiamo approcciata male. Seppure abbiamo sfiorato la vittoria, mi prendo questo pareggio con grande realismo. Un peccato perché avremmo potuto trovare un piazzamento che ci avrebbe consentito di giocare la prima partita dei playoff in casa, ma, a ogni modo, venderemo cara la pelle. Mi fa rabbia che i nostri avversari segnino con una due occasioni, mentre noi costruiamo tanto e fatichiamo a trovare la porta. Anche io oggi ho fatto degli errori e mi dispiace per questo. Ringrazio il pubblico per il grande sostegno, ma sono davvero dispiaciuto per non essere riuscito a mandare la squadra pronta fin dall’inizio con la giusta grinta e determinazione. Adesso daremo tutto negli ultimi novanta minuti a Siracusa e venderemo cara la pelle“.