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Rugby, Pro 14 – Si chiude una stagione di crescita per i club italiani

Immagine fornita Ufficio Stampa Zebre Rugby Club | Guinness PRO14, Stadio Monigo, Treviso, Italy 28/4/2018 Benetton Treviso vs Zebre Zebre’s Carlo Canna | Mandatory Credit ©INPHO/Elena Barbini

Benetton Treviso e Zebre hanno disputato venerdì a Monigo la loro ultima partita della stagione 2017-2018. Pur essendo rimaste entrambe fuori dai playoff, le franchigie italiane impegnate nel Pro 14, massimo torneo di rugby per club italiani, gallesi, irlandesi e scozzesi, allagato ora anche a due rappresentanti del Sudafrica, mandano in archivio un’annata di crescita.
Classifica alla mano, gioco e risultati incoraggiano e vanno a premiare gli sforzi degli allenatori Kieran Crowley e Michael Bradley, i cui gruppi continuano a rappresentare la principale fonte di sostentamento della Nazionale e il cui sviluppo si spera possa nel medio e nel lungo termine aiutare la causa azzurra.

Classifica alla mano, l’ex Celtic League vedeva Zebre e Leoni sistemati in due conference diverse. Nonostante l’ultimo posto in classifica nella Conference A, i bianconeri hanno registrato 7 successi, a fronte di 14 sconfitte. Si dirà che il 33% non è esattamente una percentuale da corsa al vertice, ma le sensazioni sono positive come confermato dal commissario tecnico dell’Italia Conor O’Shea, osservatore n. 1 di questo campionato.
4 degli exploit collezionati da Carlo Canna e compagni sono arrivati davanti al pubblico di casa.

A livello di manifestazioni continentali, il club con sede a Parma è andato a chiudere al terzo posto la Pool 3 della Challenge Cup (per intenderci, l’Europa League del rugby), alle spalle dei francesi di Pau e degli inglesi di Gloucester; spicca il 38–30 inflitto all’Agen (Francia) il 20 gennaio allo Stadio Lanfranchi, per effetto delle mete di Violi, Bisegni, Minozzi e del flanker sudafricano Meyer, ex Sharks (Currie Cup). In precedenza, degno di nota il ko 26–33 contro Gloucester, sesta forza del campionato inglese.


Dopo il derby, ha salutato definitivamente il rugby giocato Valerio Bernabò, ex seconda linea della Nazionale, recordman di presenze tra gli italiani nel Guinness PRO14 con 112 presenze, con la maglia di Treviso prima e delle Zebre poi.

Ancora più positiva la stagione del Benetton, 5/o nella Conference B. Il XV del nordest ha chiuso con un bilancio positivo in termini di rapporto vinte/perse, uscendo dal campo vincitore per 11 volte contro i 10 ko.
-36 la differenza punti; degne di nota soprattutto le 5 vittorie lontano da casa, così come la striscia positiva registrata in aprile, con il prestigioso colpaccio in trasferta a Dublino (15-17 su Leinster), il 29-27 sui Dragons e il 35-36 di Porth Elizabeth al Nelson Mandela Bay Stadium.


BENETTON-ZEBRE 17-22 (7-8)
Marcatori: 22’ m Sgarbi tr Allan (7-0); 33’ cp Violi (7-3); 40’ m Sisi (7-8) s.t. 5’ m Canna (7-13); 9’ m Sgarbi tr Allan (14-13); 13’ cp Allan (17-13); 15’ cp Violi (17-16); 25’ cp Violi (17-19); 36’ cp Violi (17-22).
Benetton: Hayward, Benvenuti, Iannone, Sgarbi (cap.), Ioane, Allan (21’ s.t. Banks), Tebaldi, Steyn, Negri, Ruzza (21’ s.t. Barbini), Zanni (1’ s.t. Budd), Lazzaroni (1’ s.t.Fuser) , Pasquali (10’ st. Traoré), Bigi (1‘ s.t. Faiva), Zani (10‘ s.t. Quaglio) (Non entrato: Sperandio). All.: Crowley.
Zebre: Minozzi (29’ s.t. Padovani), Bellini, Bisegni, Castello (cap.), Venditti (24’ s.t. Di Giulio), Canna, Violi (38‘ s.t. Palazzani), Sisi, Meyer, Sarto (21’ s.t. Minnie), Biagi (29’ s.t. Bernabò), Krumov, Chistolini (1‘ s.t. Bello), Fabiani (24‘ s.t. Luus), Lovotti (30‘ s.t. Ah-Nau). All.: Bradley.
Arbitro: JP Doyle (Inghilterra).
Assistenti: Manuel Bottino e Gianluca Gnecchi (Italia).
TMO: Sean Davey (Italia).
Calciatori: Allan (Benetton) 3/3, Violi (Zebre) 4/5, Canna (Zebre) 0/1.
MOTM: Canna (Zebre).
Punti in classifica: Benetton 1, Zebre 4.
Note: Cielo sereno. Temperatura 22°. Terreno in perfette condizioni. Spettatori 5000 circa.