Quattro gol a Firenze, quattro gol oggi contro la Sampdoria. Un doppio poker e la Lazio difende la propria posizione in zona Champions, riscattando nel giro di una settimana la cocente quanto sorprendente eliminazione patita in Europa League.
Nulla da eccepire sulla vittoria odierna maturata ai danni dei blucerchiati. La Lazio ha ampiamente vinto ai punti la prima frazione rientrando negli spogliatoi forse con un bottino più magro rispetto alla mole di gioco offerta: Viviano, l’estremo difensore sampdoriano, è stato bravo a mantenere i suoi in partita fino a quando ha potuto, prodigandosi con un paio di interventi importanti. Per i biancocelesti il primo tempo è stata soprattutto una questione di testa: il 2-0 iniziale infatti è frutto di due incornate vincenti di Milinkovic-Savic e di de Vrij. Entrambe le azioni viziate dalla poca lucidità della retroguardia avversaria e dalla complicità di Strinic, sorpreso sul tempo e in difficoltà nel contrastare l’irruenza di Milinkovic-Savic.
La ripresa è stata normale accademia per la squadra di Inzaghi. In una giornata particolarmente calda, i laziali hanno saggiamente abbassato il ritmo di gioco permettendo alla Sampdoria di avere spazio per far circolare in modo fluido il pallone. Gli ospiti però non hanno mai dato l’impressione di poter riaprire l’incontro se non in avvio quando Zapata per ben due volte ha cercato di aggirare dalla destra la difesa capitolina. L’ingresso di Quagliarella non ha mutato la situazione, la Sampdoria è rimasta una mera comparsa sul terreno dell’Olimpico, così nel finale i padroni di casa hanno potuto infliggere il colpo finale sulla partita con la doppietta di Ciro Immobile.
Una giornata di giubilo in cui tutto è filato liscio o quasi. La gara di Parolo infatti è durata appena 18’. Il centrocampista biancoceleste si era fermato mercoledì a Firenze durante la fase di riscaldamento, ma oggi è stato comunque schierato nell’undici iniziale. Una scelta sfortunata perché il calciatore ha accusato un problema alla regione inguinale che lo ha mandato KO nel primo quarto d’ora, obbligando il tecnico laziale al cambio con Lukaku. “Bravissimi i ragazzi contro una squadra tosta e difficile, vittoria meritata. Immobile straordinario, ottimo anche FelipeAnderson” ha dichiarato Inzaghi a fine partita. Un Felipe Anderson in versione giocoliere con gli esterni sampdoriani in sofferenza sulle sue giocate in zona trequarti; il brasiliano è stato particolarmente vivace, anche se in qualche occasione ha finito per smarrirsi in area di rigore optando per la scelta più complicata.
In casa Sampdoria la sconfitta del Milan poteva essere uno stimolo per offrire qualcosa di meglio in questa trasferta insidiosa, ma la squadra di Giampaolo oggi è apparsa solo una fotocopia opaca di quella che sta lottando per il sesto posto. “Abbiamo vinto troppo in casa e troppo poco fuori, è su questo equilibrio che dobbiamo lavorare” ha commentato Giampaolo. Il tecnico blucerchiato ha riconosciuto la differenza tecnica e di esperienza con la Lazio, giudicando allo stesso tempo esagerato il punteggio finale frutto di troppi regali della sua difesa.