Al Benevento basta una rete di Iemmello nel primo tempo per espugnare a sorpresa San Siro e stendere un Milan in evidente crisi, rinviando la retrocessione matematica: grande prestazione per gli uomini di De Zerbi (rimasti in dieci nella ripresa per l’espulsione di Diabaté), che riescono a difendere fino alla fine una delle vittorie più prestigiose della loro stagione. Ancora male i rossoneri, ormai senza vittoria da più di un mese e con il sesto posto a rischio.
Il Milan va a caccia della vittoria che manca ormai da più di un mese, necessaria per difendere il sesto posto dall’assalto di Atalanta, Fiorentina e Sampdoria; il Benevento prova a rimandare la matematica retrocessione. Per Gattuso arriva a San Siro l’occasione per ritrovare i tre punti, nonostante la tanta stanchezza che sta affiorando: il tecnico calabrese passa così al 4-4-2, lanciando assieme Cutrone e Silva, con Borini e Bonaventura sugli esterni. I Sanniti, ancora memori dell’impresa compiuta all’andata con il clamoroso gol finale di Brignoli, si affidano al solito 4-3-3: resta fuori a sorpresa Diabaté, saranno Brignola, Iemmello e Djuričić a guidare l’attacco.
Il Milan ha bisogno di tornare a vincere dopo più di un mese di astinenza e, sin dai primi minuti, prova ad aggredire molto alto sul coraggioso possesso palla del Benevento, cercando in un paio di occasioni anche di inserirsi nell’area avversaria e mettendo così in affanno la difesa ospite. Ma il primo brivido della gara se lo provocano da soli i rossoneri: Rodriguez tocca all’indietro con un retro passaggio troppo forte e Donnarumma, preso in controtempo, salva tutto sulla linea con il piede. L’intensità dei primissimi minuti si abbassa decisamente con il trascorrere della gara, con i padroni di casa che sbagliano tanto e risultano fin troppo macchinosi nel gioco: il tutto a beneficio dei Sanniti, che coprono senza troppi affanni e tentano qualche rapida ripartenza con i suoi attaccanti. E, alla fine, gli uomini di De Zerbi riescono addirittura a passare in vantaggio: gran imbeccata d’esterno di Viola per Iemmello che elude il fuorigioco e, davanti al portiere, non sbaglia con il rasoterra. Un colpo durissimo per i rossoneri, già in evidente difficoltà in fase di costruzione, ma che si lanciano subito in avanti a caccia del pareggio: ci prova Cutrone, bravo ad addomesticare con il petto e poi a calciare subito con il destro, con il pallone che finisce alto non di molto. L’assedio prosegue furioso fino al duplice fischio di Mariani, che fa così respirare un Benevento rimasto in apnea negli ultimi minuti: i Sanniti chiudono a sorpresa in vantaggio.
La ripresa si apre inevitabilmente con il Milan proiettato in avanti, con Gattuso che lancia Suso al posto dell’impalpabile Borini per aumentare il peso offensivo contro un Benevento completamente schiacciato in difesa: gli errori in fase d’impostazione sono però tanti, con gli ospiti che cercano in tutti i modi di recuperare secondi preziosi. L’occasione migliore per i rossoneri arriva a mezz’ora dalla fine: Kessié decide di fare tutto da solo e si inserisce tra le maglie avversarie, per poi far partire un destro violento che si stampa sulla traversa. I padroni di casa, costretti a sbilanciarsi e a prendersi anche dei rischi (soprattutto con il sinistro di Viola da fuori area che termina di poco a lato), provano in tutti i modi a pareggiare, spesso con tiri fin troppo velleitari: è miracoloso Puggioni, però, a respingere di piede sul tentativo in mezzo all’area di Cutrone. A 10′ dalla fine, gli ospiti restano persino in dieci uomini, con il neo entrato Diabaté che si procura due ingenui cartellini gialli nell’arco di pochi minuti. Un motivo in più per i rossoneri per tentare il forcing finale, ma la stanchezza comincia a dare i suoi primi effetti, con gli attacchi dei ragazzi di Gattuso che si infrangono ripetutamente contro il muro campano guidato da uno strepitoso Sandro. E cosi, dopo un sostanzioso recupero e qualche scintilla in campo, il triplice fischio di Mariani fa calare il silenzio su San Siro: il Milan rimanda ancora il ritorno alla vittoria, mettendo ora a rischio anche il suo sesto posto con una sconfitta molto pesante; colpo da sogno per un Benevento che , con l’ennesima prestazione esaltante della sua seconda parte di stagione, evita anche per questa giornata la matematica retrocessione.
MILAN-BENEVENTO 0-1 (0-1)
Milan (4-4-2): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Zapata, Rodriguez; Borini (49′ Suso), Kessié, Biglia (72′ Locatelli), Bonaventura; André Silva (62′ Kalinić), Cutrone. A disp.: Donnarumma A., Storari; Abate, Antonelli, Gomez, Musacchio, Mauri, Montolivo. All.: Gattuso
Benevento (4-3-3): Puggioni; Sagna, Djimisti, Tosca, Letizia; Cataldi, Sandro, Viola (76′ Parigini); Brignola (67′ Venuti), Iemmello (62′ Diabaté), Djuričić. A disp.: Brignoli; Oliva, Del Pinto, Coda, Gyamfi, Parigini, Billong, Sanogo, Volpicelli, Sparandeo. All.: De Zerbi
Arbitro: Mariani della sez. di Aprilia
Marcatori: 29′ Iemmello
Note-Ammoniti: Locatelli, Kessié (M); Sagna, Parigini (B)
Espulsioni: All’80’ Diabaté (B) per somma di ammonizioni