Il 34° turno del Girone A di Serie C se non è da ritenere decisivo, è, certamente, da considerare riequilibratore: a parità di gare disputate, infatti, al Livorno non riesce né l’aggancio né il sorpasso sulla Robur Siena e i Bianconeri, a poche giornate del termine e seppure con un solo punto di vantaggio, guidano legittimamente la classifica.
I Labronici, in vantaggio al riposo per 2-1 sull’Olbia e con i tre gol segnati segnati nel giro dei sei minuti finali di frazione, crollano nella ripresa ed escono sconfitti dal Bruno Nespoli per 4-2. Per i sardi ci pensano le splendide conclusioni di Vallocchia prima e Senesi poi a riportare l’ago della bilancia in proprio favore; agli uomini di Foschi diventa impossibile rimontare, complice anche l’espulsione di Borghese (gomitata a Silenzi), non basta nemmeno che si ristabilisca la parità numerica per l’allontanamento di Vallocchia, reo di commettere un fallo di reazione su Luci, e i Galluresi dilagano al 90′ con un pallonetto di Biancu servito alla perfezione da Geroni.
Si dividono la posta in palio Viterbese e Alessandria, in quello che a ragion veduta può considerarsi un anticipo del primo round della finale di Coppa Italia di categoria che si disputerà mercoledì prossimo: al rigore, concesso per un tocco in area con la mano di Barlocco, trasformato da Calderini, risponde Sestu poco dopo la mezz’ora, il quale ribadisce in rete un tiro, sempre di Barlocco, finito sul palo.
Si spezza, invece, il filotto di risultati utili casalinghi consecutivi del Monza che deve cedere le armi di fronte a un sempre più in forma Pontedera (terzo successo consecutivo): i toscani si portano in vantaggio in virtù di una massima punizione trasformata da Grassi, restano in dieci per il rosso a Borri e rischiano di subire il pareggio, sempre dagli undici metri, di D’Errico, il quale, dal dischetto, manda incredibilmente fuori. Da segnalare, in generale, la grande prestazione dell’estremo difensore Granata Nikita Contini che para di tutto ai giocatori brianzoli.
Finiscono in parità, anche se con andamento diverso le altre due gare del pomeriggio. Reti bianche al Paschiero tra Cuneo e Arezzo con le due compagini che si affrontano a viso aperto solo nel primo tempo e con le occasioni capitate a Marco Cristini da una parte e al giovane Antonio di Nardo dall’altra su tutte. Poi, la paura di perdere prevale e le due squadre si accontentano del pari. Pirotecnico 2-2, invece, tra Lucchese e Arzachena e ai Rossoneri sfuggono per l’ennesima volta i tre punti al Porta Elisa (mancano ormai da oltre quattro mesi): in vantaggio i Biancoverdi con Nuvoli, complice una deviazione decisiva, le Pantere ribaltano le sorti dell’incontro in pochi minuti, tra il 70′ e il 74′, con il solito Fanucchi; Vano ristabilisce la parità e la gioia dei toscani viene strozzata in gola pochi giri di lancetta dopo.
Tra le gare delle 16:30 spicca il successo della Carrarese sul Gavorrano: per gli uomini di Baldini si tratta della terza vittoria di fila e significa quarto posto in compagnia della Viterbese, legittimando sempre di più di essere una delle compagini outsider dei futuri playoff. Il 2-0 finale corrisponde ai nomi di Claudio Coralli e Davide Cais, mentre per i Minerari da segnalare il rigore calciato da Brega sul palo, complice, forse, un battibecco con Barbuti su chi dovesse incaricarsi di calciare dal dischetto. Altro 2-2 di giornata è quello tra Piacenza e Pistoiese: i padroni di casa, nonostante l’inferiorità numerica per gran parte dell’incontro a causa dell’espulsione di Masciangelo, riescono ugualmente a portarsi avanti di due reti in virtù della doppietta di Corazza; nella ripresa gli Arancioni reagiscono e trovano il pari grazie ai gol dell’italo-argentino Ferrari e del difensore Walter Zullo.
Infine, chiudiamo con i rocamboleschi 3-2 di Pisa-Pro Piacenza e Prato-Giana Erminio. I Nerazzurri di Toscana infilano la seconda vittoria di fila ma vi riescono solo al 96′ in una gara palpitante e scoppiettante nella quale ben quattro reti vengono segnate a partire dal minuto 83: Pro domato dal gol di Di Quinzio, il quale raccoglie e insacca la conclusione di Sainz-Maza terminata sul palo. Anche il Prato pesca tre punti pesantissimi che riducono il distacco dalla sedicesima e avvicinano i Lanieri ai tanto sospirati playout: la Giana si dimostra agguerrita e mai doma, ma deve arrendersi di fronte alla magistrale punizione di Ceccarelli che la mette all’angolino con un piatto a girare dai venticinque metri.
Serie C Girone A, 34/a giornata |
La classifica dopo la 34/a giornata |