MotoGP, qualifiche Argentina 2018: Miller sorprende tutti con un giro fantastico e centra la pole
La lunga attesta di tre settimane è finita: dopo il primo appuntamento in Qatar, che ha visto vittorioso Andrea Dovizioso, è tempo di riaccendere i motori per la seconda tappe del mondiale della MotoGP. Dopo Losail, i piloti volano in America per il secondo e terzo appuntamento oltreoceano: si comincia questo fine settimana a Termas de Rio Hondo in Argentina e poi il 22 aprile a Austin negli Usa.
Le prove del venerdì sono state caratterizzate dal dominio Honda (da sempre decisamente a suo agio sul circuito argentino) prima con Pedrosa nella FP1 e nel pomeriggio da Marquez nella FP2. Sempre tra i primi anche Crutchlow confermando la competitività di Honda non soltanto con le ufficiali, ma anche con quelle clienti. Sono rimaste nell’ombra le Yamaha di Rossi e Vinales concentrate più sull’assetto per la gara che nella ricerca del tempo. È andata decisamente male per le Ducati: molto indietro Lorenzo, ma è andata peggio al leader del campionato Dovizioso addirittura ultimo nell’ultima sessione. Nella mattinata di oggi la pioggia è stata protagonista della FP3: con queste condizioni si sono riviste le Ducati (molto deludenti sull’asciutto) davanti assieme alle Honda, mentre le Yamaha hanno patito l’asfalto bagnato. Nei primi dieci tempi combinati tra venerdì e sabato si può notare l’assenza delle tre Ducati di Dovizioso, Lorenzo e Petrucci che di conseguenza si daranno battaglia in Q1 per accaparrarsi i due posti validi per l’accesso in Q2.
I piloti favoriti a registrare i due migliori crono in Q1 sono le Ducati ufficiali di Dovizioso e Lorenzo, ma sul finire della sessione l’Aprilia di A.Espargaro abbassa il tempo di Dovizioso che scala secondo e a sua volta scalza Lorenzo dall’ultimo posto valido per l’accesso alla Q2. Continua il periodo no dello spagnolo che dunque partirà dalla tredicesima casella. Le condizioni di pista della Q2 sono pressoché le stesse della Q1, ovvero semi umide. Il favorito numero uno per la pole è Marquez: lo spagnolo, come tutti gli altri piloti, scende subito in pista con gomme da bagnato, nonostante alcune tratti di pista si siano asciugati. Nel primo run troviamo a sorpresa davanti a tutti Aleix Espargaro su Aprilia davanti a Marquez, che però si è reso protagonista di un errore che ne ha parzialmente compromesso il giro. Piuttosto attardati Dovizioso e le due Yamaha ufficiali. A quattro minuti dal termine alcuni piloti come Marquez e Crutchlow tentano l’azzardo delle gomme slick, ma le condizioni della pista non sono ancora ideali per questo tipo di pneumatico. Ultimi istanti di qualifiche infuocati con diversi cambi nella classifica dei tempi: prima Rins, e poi Pedrosa accarezzano il sogno della pole, ma allo scadere a spuntarla è Miller sulla Pramac che firma un giro fantastico su gomme d’asciutto. Completa la prima fila Zarco. Soltanto seconda fila per Marquez. Addirittura terza e quarta fila per Dovizioso e le Yamaha ufficiali.
ORDINE D’ARRIVO QUALIFICHE
POS | # | RIDER | GAP |
---|---|---|---|
1 | 43 | J. MILLER | 1:47.153 |
2 | 26 | D. PEDROSA | +0.177 |
3 | 5 | J. ZARCO | +0.212 |
4 | 53 | T. RABAT | +0.528 |
5 | 42 | A. RINS | +0.590 |
6 | 93 | M. MARQUEZ | +0.601 |
7 | 41 | A. ESPARGARO | +0.692 |
8 | 4 | A. DOVIZIOSO | +1.094 |
9 | 25 | M. VIÑALES | +1.891 |
10 | 35 | C. CRUTCHLOW | +2.151 |