L’Etihad Stadium di Manchester questa sera (ore 20:45, diretta Rai 1) sarà il palcoscenico dell’amichevole di lusso tra Argentina e Italia. E sarà anche la prima volta che la sfida verrà disputata sul suolo britannico. Gli azzurri tornano in campo dopo lo shock dello scorso 13 novembre, con la conseguente clamorosa mancata qualificazione ai prossimi Mondiali. C’è da ricostruire, da ripartire e da provare a dimenticare una delusione che è ancora cocente. L’Albiceleste, invece, in Russia ci sarà eccome e quello contro l’Italia è un ottimo banco di prova per il cittì Sampaoli per iniziare a testare la selezione quando mancano meno di tre mesi alla rassegna iridata.
I PRECEDENTI – Sono soltanto 13 i precedenti assoluti fra le due nazionali, di cui 9 amichevoli e 4 sfide disputate nella fase finale dei campionati del Mondo. Il bilancio è appannaggio degli Azzurri, che conducono con 5 vittorie, contro le 4 sudamericane (4 i pareggi). Tutto iniziò nel lontano 1954: a Roma, per la prima volta, Italia e Argentina si sfidarono in amichevole. Vittoria azzurra per 2-0, con marcature di Frignani e Galli. Ci vollero vent’anni per la prima sfida da dentro o fuori: Germania ’74, Houseman porta in vantaggio l’Argentina, ma la squadra di Valcareggi trova il punto del pari grazie a uno scellerato intervento di Perfumo, che mette fuori causa il proprio portiere. Un 1-1, però, che a conti fatti condannò la nostra Nazionale a una dolorosa eliminazione già dalla fase a gironi. Andò decisamente meglio al Mundial di Spagna ’82: le due formazioni si incrociarono nella seconda fase a gruppi e gli Azzurri di Bearzot la spuntarono per 2-1 (le reti di Tardelli, Cabrini e di Passarella per gli argentini). Dalla Spagna al Messico: quattro anni dopo fu un Mondiale da dimenticare per gli Azzurri, che furono eliminati agli ottavi dalla Francia, ma si tolsero la magra soddisfazione di inchiodare sull’1-1 l’Albiceleste (vantaggio nostro grazie a un rigore di Altobelli, pareggio a opera di Maradona), che si sarebbe laureata campione del mondo per la seconda volta nella sua storia. Infine, il quarto precedente ai Mondiali è forse per noi il più doloroso: Italia ’90, abbiamo tutto per vincere il titolo in casa, un sogno che grazie ai gol di Schillaci si faceva man mano più reale. Proprio il bomber palermitano, in semifinale contro l’Argentina, portava in vantaggio i suoi, ma un’uscita infelice di Zenga regalava a Caniggia l’1-1. I rigori, poi, sono stati peggio di una pugnalata al cuore: errori decisivi di Donadoni e Serena e addio sogni di gloria.
LE STATISTICHE – In 13 precedenti sono state realizzate 34 le reti, di cui 21 azzurre e 13 argentine. Una media superiore, seppur di poco, alle due reti e mezzo a partita. Effettivamente, solo una volta la sfida finì 0-0 (in amichevole a Cagliari nel 1989). La gara in cui si segnò di più, invece, risale al lontano 1961: a Firenze l’Italia sconfisse in amichevole i rivali argentini per 4-1, con l’oriundo Omar Sivori sugli scudi con una doppietta. L’ultima sfida assoluta, invece, è datata agosto 2013: Higuaín e Banega per il doppio vantaggio sudamericano, Insigne per il gol della bandiera. Piccola curiosità: stasera vedremo in campo questi stessi giocatori (Banega però potrebbe partire dalla panchina), chissà che non lascino il segno anche oggi, sperando che il risultato finale, questa volta, sia diverso.
Ci auguriamo che sia una partita aperta e all’insegna del bel calcio. L’Argentina, si sa, è superiore e favorita, se non altro per la qualità della rosa a disposizione di Sampaoli. Per gli amanti delle scommesse, consigliamo la X al primo tempo, l’1 finale e la giocata Goal.