Riaccende i motori la classe MotoGP per il primo appuntamento della stagione 2018: si corre sul circuito di Losail in Qatar. La gara quest’anno prende il via alle ore 20 locali (le 17 in Italia), un’ora prima rispetto agli anni passati. L’autentico protagonista della giornata di ieri è stato Zarco, per il francese pole position e nuovo record della pista (abbattuto il tempo di Lorenzo che resisteva dal 2008). Completano la prima fila Marquez assieme alla Pramac di Petrucci. Male gli altri big: Dovizioso soltanto in seconda fila dopo aver dominato le libere, più indietro Lorenzo, Rossi e Vinales che partiranno da terza e quarta fila.
Partenza regolare senza collisioni, Zarco mantiene la prima davanti a Marquez e al duo Rossi–Pedrosa autori di un ottimo avvio. Start non molto felice per Dovizioso, ma è andata peggio a Lorenzo e Vinales scivolati oltre la decima posizione. I primi giri di gara non vedono grosse battaglie soprattutto in testa dove i tre al comando Zarco, Marquez e Rossi provano a imporre il ritmo anche se non sembrano esserci i presupposti per una fuga. Dovizioso con la sua Ducati inanella una serie di giri veloci per recuperare posizioni e aggancerai ai primi, stessa cosa non si può dire per il compagno Lorenzo che naviga nella pancia del gruppo assieme a Vinales. Poco prima della metà gara la situazione rimane pressoché la stessa con Zarco davanti a tutti, ma insidiato da Rossi che ha superato Marquez; intanto Dovizioso è riuscito a risalire a ridosso dei primi tre.
Con dieci giri ancora da fare si rimescolano le posizioni in testa: Rossi, complice un errore di traiettoria su un tentativo di sorpasso su Zarco, viene superato prima da Marquez e poi da Dovizioso ritrovandosi da secondo a quarto in poche curve. I ritmi non molto alti della gara favoriscono anche altri piloti come Crutchlow, Pedrosa, Petrucci e a Vinales a rimanere in scia dei primi quattro e quindi a giocarsela per la vittoria finale. Questo gruppo molto nutrito di piloti spinge Dovizioso e Marquez a rompere gli indugi cercando di escludere il numero più alto di contendenti alla prima posizione. Il tentativo dei due sembra funzionare, infatti l’unico a tenere il ritmo è Rossi che cerca di rimanere aggrappato ai rivali. Nulla da fare per Zarco che si ritrova settimo dopo essere stato saldamente in testa quasi per tutta la gara. Ultimi due giri infuocati con Marquez incollato agli scarichi di Dovizioso, mentre Rossi rimane terzo leggermente attardato, ma con il posto sul podio sicuro. Lo spagnolo tenta l’attacco decisivo all’ultima curva, ma Dovizioso in rettilineo rimane davanti e transita per primo sotto la bandiera a scacchi. Primo podio di stagione con tre moto differenti: Ducati, Honda e Yamaha. Termina i piedi del podio Crutchlow davanti a Petrucci e a Vinales autore di un ottimo recupero nella parte finale di gara. Nota negativa per l’altra Ducati di Lorenzo con una gara cominciata male e terminata ancora peggio con una caduta poco dopo la metà gara.
POS | # | RIDER | GAP |
---|---|---|---|
1 | 4 | A. DOVIZIOSO | 42:34.654 |
2 | 93 | M. MARQUEZ | +0.027 |
3 | 46 | V. ROSSI | +0.797 |
4 | 35 | C. CRUTCHLOW | +2.881 |
5 | 9 | D. PETRUCCI | +3.821 |
6 | 25 | M. VIÑALES | +3.888 |
7 | 26 | D. PEDROSA | +4.621 |
8 | 5 | J. ZARCO | +7.112 |
9 | 29 | A. IANNONE | +12.957 |
10 | 43 | J. MILLER | +14.594 |