Rugby, 6 Nazioni – La carica del ct O’Shea: “Siamo qui per vincere”
Lungi dal partire battuto, Conor O’Shea è una persona competitiva. Lo ha spiegato nell’ultima conferenza stampa prepartita del 6 Nazioni 2018: ok le sconfitte e il valore dimostrato dagli avversari, ma l’Italia del rugby c’è ed è qui per vincere.
Il problema, come spesso accade, è che in campo ci vanno anche gli altri: la Scozia ha talento e viene da un buon momento, al contrario degli azzurri.
“Siamo qui per vincere, per essere competitivi in ogni gara. Non siamo ancora al livello dei nostri avversari, ma nemmeno lontani. I progressi che ho visto fare a questo gruppo di atleti nel corso dell’ultimo anno sono importanti, sappiamo che il nostro progetto guarda al futuro, anche oltre i Mondiali del 2019, ma siamo anche consci che il nostro futuro sia sabato contro la Scozia” è sicuro il commissario tecnico.
XV alla mano, unica novità Jake Polledri, esordiente, unica novità rispetto a Cardiff: “Abbiamo una nuova opportunità per far acquisire esperienza al gruppo che ha disputato questo Torneo, e di questo abbiamo tenuto conto in sede di selezione. Jake ha avuto un inizio di stagione brillante a Gloucester, arriva su questo palcoscenico un poco in anticipo rispetto ai nostri piani dopo gli infortuni di Giammarioli e Mbandà: la profondità e la competizione interna in terza linea, nel breve e nel lungo termine, sono un aspetto emozionante. Non vedo l’ora di vedere Jake in campo, per lui è una grande chance e la sua energia sarà utile alla squadra”.
“Se riguardo al nostro 6 Nazioni sino ad oggi, l’unico momento totalmente negativo è stato il primo tempo contro l’Irlanda, quando non siamo riusciti in alcun modo a mettere in campo quanto avevamo preparato. Riuscire a controllare il nostro gioco ed a sfruttare maggiormente i nostri momenti forti nel corso delle partite deve rappresentare il nostro prossimo passo in avanti: sabato, come ho detto alla squadra, ci saranno due, tre momenti in cui avremo l’opportunità di far pendere l’inerzia del match dalla nostra parte – aggiunge O’Shea – e non dovremo lasciarceli sfuggire, perché da quelli dipenderà l’esito del match”.
Sulle tante mete subite nel Torneo: “Ogni partita per noi è una chance per migliorare, per acquisire maggiore fiducia e padronanza nel nostro gioco: vogliamo concentrarci sul tipo di rugby che vogliamo sviluppare, che è un qualcosa che possiamo controllare, che è direttamente dipendente dal nostro approccio sul campo”.
“Non sono uno stupido e come tutti, tra i giocatori e lo staff, sono una persona competitiva. Tutti noi siamo qui per il bene del rugby italiano e sono convinto al 100% che il progetto che stiamo sviluppando e le migliorie al sistema che stiamo apportando siano quelle necessarie per il movimento. La cosa che conta è che il nostro lavoro di oggi sia utile per il rugby italiano di domani, ma come ho detto il nostro domani è la partita di sabato” ha rassicurato il CT.
Di seguito, la formazione azzurra per la sfida alla Scozia. Questo il XV che scenderà in campo:
15 Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club, 7 caps)*
14 Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 49 caps)*
13 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 8 caps)
12 Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 9 caps)
11 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 12 caps)*
10 Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 37 caps)
9 Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club, 12 caps)*
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 133 caps) – capitano
7 Jake POLLEDRI (Gloucester Rugby, esordiente)
6 Sebastian NEGRI DA OLEGGIO (Benetton Rugby, 6 caps)
5 Dean BUDD (Benetton Rugby, 10 caps)
4 Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 103 caps)
3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 12 caps)
2 Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 93 caps)
1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 24 caps)*
a disposizione
16 Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 5 caps)
17 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 6 caps)*
18 Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 6 caps)
19 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 18 caps)
20 Giovanni LICATA (Fiamme Oro Roma, 4 caps)*
21 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 23 caps)
22 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 28 caps)
23 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 7 caps)
*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”
Questa la Scozia:
15 Stuart Hogg (Glasgow Warriors) – 59 caps
14 Tommy Seymour (Glasgow Warriors) – 42 caps
13 Huw Jones (Glasgow Warriors) – 15 caps
12 Nick Grigg (Glasgow Warriors) – 3 caps
11 Sean Maitland (Saracens) – 33 caps
10 Finn Russell (Glasgow Warriors) – 36 caps
9 Greig Laidlaw (Clermont Auvergne) – 62 caps
8 Ryan Wilson (Glasgow Warriors) – 36 caps
7 Hamish Watson (Edinburgh Rugby) – 19 caps
6 John Barclay CAPTAIN (Scarlets) – 70 caps
5 Jonny Gray (Glasgow Warriors) – 42 caps
4 Tim Swinson (Glasgow Warriors) – 35 caps
3 Willem Nel (Edinburgh Rugby) – 21 caps
2 Fraser Brown (Glasgow Warriors) – 30 caps
1 Gordon Reid (London Irish) – 31 caps
A disposizione:
16 Stuart McInally (Edinburgh Rugby) – 16 caps
17 Jamie Bhatti (Glasgow Warriors) – 7 caps
18 Zander Fagerson (Glasgow Warriors) – 15 caps
19 Richie Gray (Toulouse) – 64 caps
20 David Denton (Worcester Warriors) – 38 caps
21 Ali Price (Glasgow Warriors) – 15 caps
22 Pete Horne (Glasgow Warriors) – 32 caps
23 Blair Kinghorn (Edinburgh Rugby) – 2 caps
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— Matteo Portoghese (@MatthewWoody) March 15, 2018