Cade il Milan a San Siro: l’Arsenal si impone grazie ai gol di Mkhitaryan e Ramsey. Pareggio deludente per la Lazio, all’Olimpico, con la Dinamo Kiev: un 2-2 pericoloso in ottica ritorno. Bene l’OM, che supera l’Athletic Bilbao, Criscito tiene a galla lo Zenit, lo Sporting supera il Viktoria Plzen grazie a una doppietta di Montero. Tre a zero dell’Atletico Madrid sulla Lokomotiv, il Lione supera di misura, in trasferta, il CSKA, il Borussia Dortmund cade in casa con l’RB Salisburgo.
EUROPA LEAGUE – ANDATA OTTAVI DI FINALE: I RISULTATI
Atletico Madrid – Lokomotiv Mosca 3-0 22′ Saúl Ñíguez, 47′ Diego Costa, 90′ Koke
CSKA Mosca – Lione 0-1 68′ Marcelo
Borussia Dortmund – RB Salisburgo 1-2 49′ rig. Berisha(S), 56′ Berisha (S), 62′ Schürrle (B)
Milan – Arsenal 0-2 14′ Mkhitaryan, 45+4′ Ramsey
Lazio – Dinamo Kiev 2-2 52′ Tsygankov (D), 54′ Immobile (L), 62′ Felipe Anderson (L), 79′ Moraes (DK)
O. Marsiglia – Ath. Bilbao 3-1 1′ Ocampos (OM), 14′ Payet (OM), 45+2′ rig. Aduriz (AB), 58′ Ocampos (OM)
RB Lipsia – Zenit 2-1 56′ Bruma (L), 77′ Werner (L), 86′ Criscito (Z)
Sporting – V. Plzen 2-0 45+1′ Montero, 49′ Montero
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MILAN-ARSENAL 0-2
Il Milan cade a San Siro: l’Arsenal passa in vantaggio al quarto d’ora grazie a un guizzo di Mkhitaryan, la cui conclusione – deviata da Bonucci di tacco – si infila alle spalle di Donnarumma. Milan disordinato nei primi quarantacinque minuti, poche idee a centrocampo, Cutrone poco cercato dai compagni. L’occasione migliore del primo tempo, sulla testa di Bonucci: il difensore anticipa Ospina su pallone proveniente da calcio d’angolo ma non inquadra la porta. Gunners insidiosi in velocità, quando cercano la profondità di Welbeck. Mkhitaryan a un passo dal raddoppio al 47′: riceve sulla sinistra, converge e tira, traversa e palla alta. Un attimo prima dell’intervallo, raddoppio Arsenal: meraviglioso lancio di Özil per Ramsey che stoppa, mette a sedere Donnarumma e la insacca.
A inizio ripresa, altro grande rischio per il Milan: lancio in verticale per Welbeck, Donnarumma ritarda l’uscita ma riesce comunque a frenare l’attaccante inglese. Bonaventura sciupa un rigore inmovimento al 52′, poco dopo Gattuso cambia: fuori Çalhanoğlu, dentro Kalinić, rossoneri col 4-4-2. Poco dopo, dentro André Silva per Cutrone. Milan più reattivo, ma poco incisivo: Rodríguez ci prova dalla distanza, palla che sfila a lato. Per l’ultimo quarto d’ora, dentro anche Borini: fuori Calabria. All’80’, chance per Bonaventura: riceve sulla sinistra e conclude, deviato, termina a lato.
LAZIO – DINAMO KIEV 2-2
La Lazio di Simone Inzaghi rimedia un pareggio pericoloso, per 2-2, con la Dinamo Kiev. Primo graffio biancoceleste al 14′ minuto: cross dalla destra per Felipe Anderson, che calcia di prima intenzione centrando l’esterno della rete. Lazio insidiosa alla mezz’ora: palla dentro per Immobile che ci va in spaccata, senza impattare il pallone con la giusta intensità. Impreciso anche il mancino di Milinković-Savić alla mezzora: lancio dalla trequarti e conclusione potente ma alta. Molto meglio la Lazio rispetto alla Dinamo Kiev, che si limita a sterili ripartenze.
Inizio ripresa ricco di emozioni all’Olimpico: passa in vantaggio la Dinamo Kiev, in modo del tutto inaspettato, grazie a un meraviglioso colpo di tacco di Tsygankov al 52′; tempo due minuti e Immobile pareggia, confermando di vivere un grande stato di forma: assist di Felipe Anderson e gol del centravanti napoletano, che si libera dalla marcatura e batte l’estremo difensore avversario. Rete importante per i biancocelesti, che hanno concesso un gol agli avversari pericoloso, in ottica della gara di ritorno. Al 62′ Lazio in vantaggio: Felipe Anderson riceve in verticale e infila Boyko con una conclusione precisa. Vantaggio meritato per i ragazzi di Inzaghi, bravi a ribaltare immediatamente la situazione, ma non a mantenere il risultato: al 79′ c’è il pari ucraino, con un tiro meraviglioso di Moraes dalla distanza: battuto Strakosha, è 2-2 all’Olimpico, con brivido al 95′ minuto griffato Immobile, che sfugge alla retroguardia della Dinamo e coglie un palo clamoroso, che nega la vittoria a una Lazio anche sfortunata.