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Coppa Italia, Pontedera-Alessandria: Vannucchi sugli scudi, i Grigi conquistano la finale

L’Alessandria conquista la finale di Coppa Italia ai calci di rigore, forse una delle sequenze più brevi che la storia ricordi. L’eroe di giornata è il portiere scuola Juve Gianmarco Vannucchi che para tre rigori su tre; adesso agli uomini di Marcolini non resta che attendere una tra Viterbese e Cosenza

Pontedera e Alessandria si giocano il tutto per tutto al Mannucci per conquistare la tanto agognata finale di Coppa Italia e ripartono dallo 0-0 della gara di andata. In campionato le due compagini, entrambe appartenenti al Girone A di Serie C vivono una situazione diametralmente opposta: i toscani sono tredicesimi con 31 punti a sole 3 lunghezze di vantaggio sulla zona playout, mentre i Grigi occupano attualmente la quinta posizione con 38 e sono in piena corsa playoff. Entrambe non sono scese in campo sabato: gli uni perché in osservanza dell’obbligatorio turno di riposo, gli altri per via del maltempo che ha imperversato su tutto il Nord Italia.

Ivan Maraia per l’occasione deve fare a meno, oltre al lungodegente Mastrilli, per il quale la stagione è ormai finita, anche di Pandolfi e Vettori che lamentano problemi fisici ormai da settimane. Consueto 3-5-2 quindi con Biggeri in porta portetto da Borri, Risaliti e Frare. Sulle corsie esterne spazio a Tofanari e Corsinelli, mentre in mezzo Calcagni e Gargiulo faranno da scudieri a Caponi. In attacco, Grassi e Maritato. Marcolini non può contare su Cazzola e Fissore, il quale la settimana scorsa ha riportato una frattura al coccige. Solito 4-3-3 con, in difesa, Celjak, Piccolo,Giosa e Barlocco; in attacco González, Fischnaller e Sestu.

Minuto di silenzio anche a Pontedera in memoria di Davide Astori e via alle ostilità, c’è una finale da conquistare. Avvio dai ritmi intensi con le due compagini a “studiarsi” e a lottare sulla linea mediana del campo: si percepisce la tensione che attanaglia i protagonisti. Sono gli ospiti a farsi vedere dalle parti di Biggeri: Fischnaller serve in area González e Borri mette una pezza. In generale, l’Alessandria pressa molto alta sui portatori di palla toscani; di contro, gli uomini di Maraia preferiscono giostrare la palla alla ricerca della verticalizzazione giusta. Meglio l’Alessandria nel primo quarto d’ora: ci provano in sequenza Fischnaller, González, Gazzie Sestu, ma senza fortuna; a ogni modo, il Pontedera difende ordinatamente con tutti gli effettivi mostrando grande attenzione e concentrazione. Infatti, non si registrano occasioni da rete né da una parte né dall’altra, se non al 37′ allorquando Vannucchi è costretto a intervenire in tuffo su un velenoso sinistro di Risaliti; i Grigi replicano un minuto dopo: Fischnaller si invola, entra in area e spara alto col sinistro da posizione leggermente defilata. Nelle ultime fasi della prima frazione ci prova Grassi due volte da calcio piazzato ma senza trovare il varco vincente; così, il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Maraia è sùbito costretto a operare un cambio per sostituire Calcagni dolorante; l’assetto delle due compagini non cambia e il canovaccio resta lo stesso del primo tempo con una dura lotta su ogni pallone a centrocampo senza riuscire a trovare il guizzo vincente. Di fatto, non ci sono particolari emozioni da segnalare, solo qualche tiro dalla distanza alquanto velleitario e portieri pressoché inoperosi almeno fino al 61′: sinistro piazzato dal limite di González e Biggeri si supera deviando in tuffo. L’Alessandria mette i brividi al pubblico di casa da lontano: al 68′ è Gatto a sparare dai venti metri e mandare la palla sulla parte alta della rete dei toscani. Con il passare dei minuti, la pressione dei Grigi si fa più insistente; il muro eretto dai Granata resiste, seppure in certi momenti vadano in confusione, e la gara non si schioda dallo 0-0. Si va, dunque, ai tempi supplementari.

Poco da raccontare fino a ora del primo tempo supplementare: le due compagini vanno al piccolo trotto e rarissime sono le accelerazioni; in generale, è sempre l’Alessandria a provare a fare la partita, mentre i padroni di casa continuano a difendere con le unghie e coi denti. Le emozioni la crea il solito González: almeno due tentativi dalla distanza degni di nota e in entrambe le occasioni Biggeri è bravo a non farsi sorprendere. Non cambiano le cose nel corso del secondo tempo supplementare: la stanchezza si fa sentire e la lucidità viene meno. A ogni modo, l’occasione la crea il Pontedera sugli sviluppi di un angolo, ma né Rossini né Frare riescono a intervenire sul pallone. I Grigi replicano al 117′: è di nuovo González a infilarsi in area sulla destra e a colpire l’esterno della rete. Non accade altro e, dunque, la prima finalista sarà decisa ai calci di rigore.

PONTEDERA-ALESSANDRIA 0-3 (0-0 dopo 90′, 0-0 dts)

Pontedera (3-5-2): Biggeri 7; Frare 7, Risaliti 7, Borri 7; Tofanari 6, Calcagni 6 (46′ Spinozzi 6), Caponi 6, Gargiulo 6.5 (90′ Rossini 6), Corsinelli 6; Grassi 6.5, Maritato 6.5 (78′ Pinzauti 6.5). A disp.: Contini, Marinca, Romiti, Ferrari, Paolini, Posocco, Raffini. All.: Maraia 6.5.
Alessandria (4-3-3): Vannucchi 8; Celjak 6.5, Piccolo 6.5, Giosa 6.5, Barlocco 6.5; Nicco 6 (83′ Bellazzini 6), Gazzi 6, Gatto 6; González 6.5, Fischnaller 6, Sestu 5 (63′ Chinellato 5.5). A disp.: Pop, Ragni, Blanchard, Lovrić, Sciacca, Ranieri, Kadi, Russini, Marconi. All.: Marcolini 6.5.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina.
Marcatori: -.
Note – Ammoniti: Caponi, Borri (P); Barlocco (A).
Sequenza rigori: Caponi (P) parato; González (A) gol; Rossini (P) parato; Piccolo (A) gol; Pinzauti (P) parato; Fischnaller (A) gol.