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Formula E, Messico: finalmente Audi!

Arriva dal circuito messicano Hermanos Rodriguez il primo acuto di Audi che trionfa con il tedesco Abt e trova primi punti stagionali del campione in carica Lucas Di Grassi. Sul tracciato di Città del Messico, l’unico non cittadino di tutto il campionato, Daniel Abt ottiene la prima vittoria in carriera di Formula E e si dà a festeggiamenti sfrenati paragonabili ad una vittoria del titolo. E’ stata una battaglia ma finalmente Audi sembra aver risolto i problemi che tanto l’avevano afflitta durante le precedenti uscite concluse con ben tre ritiri (due per Di Grassi e uno per Abt) e solamente una manciata di punti all’attivo tutti conquistati dal tedesco con un quinto e un decimo posto.

In Messico la musica è cambiata nonostante i “grossi obiettivi” siano ormai troppo lontani, gli inizi non lo facevano presagire e Rosenqvist era già pronto ad involarsi verso la vittoria partendo in pole davanti alla DS Virgin Racing di Alex Lynn e ad un sorprendente quanto ottimo Turvey, con Abt appena sesto. Alla partenza però quello stesso destino che si era accanito sulle Audi nelle precedenti tappe volge lo sguardo verso la Mahindra di Rosenqvist e costringe lo svizzero al ritiro dopo quindici giri in testa ad un ritmo forsennato, retto solo dalla NIO di Oliver Turvey. Guadagnata quindi una posizione grazie all’uscita di scena di Rosenqvist, Daniel Abt comincia la sua straordinaria rimonta approfittando dell’errore di Sebastian Buemi e portandosi in seconda posizione proprio alle spalle di Turvey. Ancora pochi giri e il sorpasso finale avviene in maniera strategica: Abt è più veloce nel pit stop e guadagna la testa lasciando Turvey a Buemi a contendersi il secondo posto; alla fine è stato il britannico ad avere la meglio mentre lo svizzero e la sua Renault si sono dovuti accontentare del gradino più basso del podio, il terzo consecutivo.

E Eric Vergne, arrivato in Messico per difendere la leadership della classifica? Per lui appena un quinto posto dopo una gara mediocre e piuttosto anonima ma tuttavia fondamentale, perché i dieci punti conquistati gli hanno permesso di consolidare il primato e allungare sullo sfortunato Rosenqvist. Una classifica che non riguarda e difficilmente riguarderà il brasiliano Lucas Di Grassi, campione sempre più “uscente” che ha sì conquistato il primo risultato positivo in stagione, ma con soli 3 punti non si può certo sorridere. Il titolo iridato sembra sempre più appannaggio di Techeetah e Mahindra, rispettivamente prima e seconda in classifica Squadre con 99 e 91 punti oltre che in quella piloti grazie proprio ai risultati di Vergne e Rosenqvist. È ancora presto per tirare le somme, in Formula E fare pronostici è sempre difficile se non impossibile, aspettiamoci allora il solito spettacolo sulle strade di Punta del Este, in Uruguay, dove le monoposto elettriche torneranno a sfrecciare già il prossimo 17 marzo.