Confronto importantissimo, oggi in Ticino, tra il Lugano e lo Young Boys, capolista e fresco finalista della Coppa svizzera. Ticinesi senza Piccinocchi (infortunato) e Vécsei squalificato; rientra Sabbatini (assente per squalifica domenica scorsa a San Gallo), mentre Mihajlović e Janko, entrambi non in perfette condizioni fisiche, si accomodano in panchina. Hütter regala invece un turno di riposo a Hoarau, lasciato tra le riserve.
Binconeri subito in vantaggio al 5′: Gerndt, di testa, addomestica un pallone non facile, proveniente dalle retrovie, e serve Bottani sulla fascia sinistra. Il Figlio della città entra in area, fulminando Wölfli con un preciso diagonale sul secondo palo: 1-0. La risposta giallonera non si fa attendere: al 10′, Sulejmani ruba palla a centrocampo e, dopo una bella progressione, calcia in porta. Risposta difettosa (ancora una volta) di Da Costa che Nsame, appostato nell’area piccola, insacca di testa senza problemi, per l’1-1.
I bernesi passano in vantaggio alla mezz’ora: percussione di Sow sulla destra, e pallone messo al centro dell’area. Nsame viene anticipato da Roullier che, però, tocca la sfera verso Assalé il quale, tutto solo, la mette in rete, nonostante l’estremo tentativo di salvare da parte di Ledesma.
La partita è giocata a buoni ritmi, e nessuno tira indietro la gamba. Una punizione di Gerndt, al 44′, va fuori di poco, e la ripresa parte coi bianconeri a caccia del pareggio ma ancora lo svedese, al 48′, non trova la porta avversaria.
La partita è bella, ben giocata da due squadre che fanno girare palla, mantengono alti i ritmi e, in mezzo al campo, si battono senza esclusione di colpi. Al 62′, bellissimo spunto di Bottani, che lancia Gerndt verso la porta avversaria: ma la conclusione dello svedese è fuori misura. Al 68′, Tami si gioca la carta Janko, coi sottocenerini che spingono, e reggono bene le folate in ripartenza dei bernesi, senza rischiare più di tanto dietro.
Nel momento migliore dei sottocenerini, però, al 79′, vanno in gol ancora i bernesi: pallone riconquistato a centrocampo da Sanogo, e servito al limite dell’era a Nsame, il quale tocca, alla sua destra, per il liberissimo Schick, entrato da pochi munuti. Fin troppo facile, per l’austriaco, mettere alle spalle di uno stavolta incolpevole Da Costa. Ma non è finita: all’86’ Janko risponde al connazionale, con una rasoiata da fuori area, su appoggio di testa di Junior.
La partita s’infiamma, ma i gialloneri hanno la forza di chiuderla, al 90′, con un fraseggio Assalè-Bertone, che il centrocampista chiude con un tocco preciso di piatto, che spiazza Da Costa: 2-4, e bernesi sempre più vicini al titolo, mentre i ticinesi si allontanano momentaneamente dalla parte che conta della classifica.
A fine partita, Pierluigi Tami, tecnico bianconero, così ha risposto alle domende di Nicolò Casolini della RSI: “L’errore di Da Costa ci ha condizionato parecchio: eravamo partiti bene, e e il gol del pareggio ci ha un po’ disorientato. Ora bisogna guardare avanti: la squadra è un po’ demoralizzata, e spetterà a noi dello staff far ritrovare lo spirito giusto ai ragazzi. Loro fisicamente sono molto forti, e fino al loro pareggio stavamo interpretando la partita nel modo giusto. Certo, 7 gol subiti in due partite sono tanti, abbiamo fatto delle letture sbagliate di alcune situazioni, però ho visto una squadra che ha fatto bene, per esempio all’inizio del secondo tempo, quando siamo andati vicini al pareggio. Bravi loro, che hanno sfruttato i nostri errori, e il nostro momento di smarrimento dopo l’1-1.”