Continuano i test di Formula 1 a Barcellona, e al termine di una giornata che ha visto pure la neve, arriva il nostro secondo approfondimento. Anche oggi, cinque punti chiave nella nostra analisi.
Ecco Vettel e la Ferrari!
Molto bene il tedesco e la Rossa, che chiudono in testa la seconda giornata di test siglando anche il maggior numero di giri completati. Un miglioramento graduale durante l’arco di tutta la giornata, segno che la vettura sembra rispondere bene. Vettel chiude davanti a Bottas di tre decimi montando le soft (a differenza del finlandese che ha centrato il suo tempo migliore con le medie).
Incognita McLaren
A vedere la classifica, sorprende il terzo posto di Stoffel Vandoorne, staccato di circa 6 decimi da Vettel. A riportare tutti coi piedi per terra, però, è il numero di giri completati: 37 – solo Magnussen con la Haas ha concluso con meno tornate effettuate. Ancora problemi quindi, e forse l’odissea degli ultimi tre anni non era dovuta soltanto ai motori Honda…
La Toro Rosso può sperare
Riattaccandoci al discorso Honda, la scuderia di Faenza sembra aver trovato un ottimo equilibrio tra telaio e propulsori giapponesi. Il piazzamento a metà classifica di Gasly con 82 giri completati è una buona premessa per la stagione.
Haas e Sauber in difficoltà
I team che montano motori Ferrari sono quelli che oggi son sembrati più in difficoltà: Leclerc ha chiuso penultimo a tre secondi da Vettel, Magnussen ha concluso ultimo staccato di 6 millesimi dal monegasco. Problemi per entrambi – Leclerc ha causato la prima bandiera rossa di giornata per un’escursione sulla ghiaia – ma almeno il team svizzero ha concluso un buon numero di giri (81) a differenza della scuderia statunitense (36).
Force India, qual è il problema?
La sorpresa in negativo in questi primi due giorni è sicuramente la Force India. C’è da dire che quella che sta girando non è la nuova vettura, bensì una VJM10 lievemente aggiornata, ma l’inizio non è comunque dei migliori.
Ecco la classifica della seconda giornata di test: