MondoSportivo seguirà i test di Formula 1 a Barcellona, tenendovi aggiornati con un approfondimento sulla giornata appena trascorsa al termine della sessione.
La nuova stagione è cominciata. Non ufficialmente, ovviamente – per il primo Gran Premio bisognerà attendere ancora un po – ma l’inizio dei test a Barcellona segna il passaggio da una storia all’altra. L’anno scorso ha trionfato ancora una volta la Mercedes, sia nel titolo costruttori, sia in quello piloti con Lewis Hamilton; chissà se in questa stagione la Ferrari riuscirà a ripetere le prestazioni che avevano caratterizzato la prima metà dell’annata, magari senza perdere il passo con i diretti rivali – o chissà se qualcun altro si inserirà nella lotta per il titolo. Tanti, gli spunti che possiamo trarre da questa prima giornata al Montmelò – ne abbiamo scelti cinque, per questo primo approfondimento.
Nuovi propulsori, solito risultato?
Sia chiaro, in questo caso la power unit non c’entra con le sfortune McLaren. Il fatto che però sia stato Fernando Alonso a rendere necessaria la bandiera rossa per la prima volta in questi test fa sorridere, pensando all’ultimo triennio da incubo della scuderia di Woking. In mattinata, la monoposto dello spagnolo è uscita di pista all’ultima curva, perdendo una ruota. Secondo quanto comunicato dal team, il problema è stato causato dalla rottura di un dado, mentre secondo alcune voci sembra ci sia stato il cedimento del mozzo. In ogni caso, Fernando ha messo insieme 51 giri e ha concluso al quinto posto. Non tutto è da buttare, quindi.
Red Bull, Mercedes e Ferrari molto vicine. Ma…
105 giri completati e prima posizione di giornata: Daniel Ricciardo e la Red Bull hanno dimostrato ottima affidabilità e un buon passo. Ciò che è maggiormente degno di nota, comunque, è la distanza percorsa dall’australiano, che equivale a circa un Gran Premio e mezzo. Mercedes e Ferrari sono molto vicine, e spesso le scuderie si nascondono durante questo periodo, ma il team anglo-austriaco rimane da tenere d’occhio. Interessante la situazione delle Frecce d’Argento: mentre Bottas ha chiuso al secondo posto, Hamilton non è riuscito a trovare il giusto feeling con la W09, lamentandosi del fatto che è parsa abbastanza nervosa. La Ferrari, invece, si è nascosta: buona la distanza percorsa da Raikkonen (80 giri), ma il finlandese non ha spinto al massimo.
Honda, sei davvero tu?
Molti hanno strizzato il naso quando la Toro Rosso ha annunciato di aver firmato con Honda per la fornitura dei propulsori. Nonostante ciò, la vettura di Faenza si è dimostrata molto affidabile: Hartley ha concluso 93 giri senza avere alcun problema con il motore. Buon segno.
Sorpresa Renault
Il team francese, che oggi ha fatto correre Hulkenberg in mattinata e Sainz nel pomeriggio, si è dimostrato sorprendentemente veloce: il pilota tedesco, infatti, ha chiuso la giornata con il quarto tempo, molto vicino a Kimi Raikkonen (terzo). Inoltre, Sainz è stato il più veloce con le gomme soft nel pomeriggio, piazzandosi sesto nonostante aver messo insieme pochi giri. Il motore Renault sembra finalmente affidabile e in grado di fornire prestazioni migliori di quelle delle scorse stagioni.
La pioggia rovina i piani
Nel pomeriggio, i team hanno dovuto fare i conti con il maltempo: alcune scuderie, tra cui la Mercedes, hanno deciso di fermarsi non appena ha iniziato a piovere. Domani non dovrebbero esserci precipitazioni, ma mercoledì potrebbero esserci acquazzoni – le prove potrebbero dunque concentrarsi su come le vetture si comporteranno sul bagnato.
Di seguito trovate la classifica della prima giornata di test: