Serie C, Girone C – Il riepilogo della 27/a giornata

Con il Catania a riposo forzato, in preda alle convulsioni a causa del crollo di Monopoli di una settimana fa e con la panchina di Lucarelli traballante per tutta la settimana, la capolista Lecce inciampa clamorosamente al Via del Mare contro la Juve Stabia. Il gol di Mastalli ben servito da Paponi interrompe la striscia positiva della capolista che durava da ventidue gare; gara combattutissima fino alla fine con addirittura i campani a sfiorare la seconda marcatura con Franchini, il quale, però, viene fermato dal palo.

Alle spalle, dunque, dei Giallorossi di Puglia, vincono il Trapani, il Siracusa e il Rende. I Granata espugnano il Granillo di Reggio Calabria al termine di un incontro ricco di occasioni da rete; forse un esito troppo ingeneroso per i padroni di casa, ma i siciliani dimostrano di possedere grande cinismo in occasione dei gol, entrambe sugli sviluppi di calci da fermo, e inanellano così il quarto risultato utile di fila. Vittoria meritatissima anche per il Siracusa che domina la sfida col Monopoli dal primo all’ultimo istante: gli Aretusei  trovano il vantaggio con Bernardo, al secondo gol stagionale, raddoppiano grazie a una goffa autorete di Scoppa e chiudono la pratica nella ripresa con Tino Parisi. Il Rende guidato da Trocini, vera rivelazione di questo campionato, segue a ruota conquistando tre punti preziosissimi in trasferta nel derby contro il Catanzaro: decisivo l’errore difensivo di Onescu, appena entrato in campo, che non intuisce la sovrapposizione di Franco.

Risale al sesto posto il Matera di Gaetano Auteri in virtù del successo corsaro in quel di Fondi col più classico dei punteggi e senza incontrare alcuna opposizione da parte degli avversari: a decidere la sfida, le reti di Dugandžić, il quale sfrutta al meglio una grande giocata di Maimone, e dello stesso Maimone, al termine di un contropiede orchestarto alla perfezione da Di Livio.

Si arresta, invece, la corsa del Cosenza che esce sconfitta di misura dal Pinto di Caserta in virtù del gol di Alfageme nei minuti di recupero della prima frazione e a causa del grossolano errore di Idda che praticamente lascia una prateria all’argentino. Seconda vittoria di fila, invece, per il Bisceglie; ma che sofferenza. Contro il fanalino di coda Akragas, si fa raggiungere, dopo l’iniziale vantaggio siglato da D’Ursi, a tempo scaduto; ma Jovanović ristabilisce le distanze al 95′ grazie a un contropiede manovrato da D’Ursi e assistito da Giron.

Unico pareggio di giornata quello del Massimino tra la Leonzio e la Virtus Francavilla in quella che poteva essere una gara decisiva in ottica playoff. I Bianconeri si portano avanti di due reti in virtù delle reti di Marano ed Esposito, ma si fanno agguantare da quelle nella ripresa di Folorunsho e Partipilo. In entrambe le circostanze, però, i siciliani subiscono le reti a causa di deviazioni decisive che spiazzano inesorabilmente Narciso, ma ciò non toglie merito alla caparbietà e alla tenacia dei pugliesi.

Situazione emozionante anche in fondo alla classifica con ben tre squadre quindi a 23 punti: la Fidelis Andria sbanca il campo della Paganese grazie alla rete realizzata a cinque minuti dal termine da Longo e rilancia le proprie quotazioni in chiave salvezza.