Reduce dalla sconfitta nel derby della Mole, il Torino di Mazzarri fa visita al pericolante Hellas Verona di Pecchia, reduce anch’esso da una sconfitta in Campionato contro la Lazio all’Olimpico. Punti importanti in palio per ambo le compagini, per la lotta europea del Torino e per quella salvezza degli scaligeri.
I PRECEDENTI – Un girone fa l’Hellas riusci nell’impresa di annullare tra l’87′ e il 92′ un doppio vantaggio ai granata, con Kean e Pazzini a vanificare i timbri di Iago e Niang. L’ultimo precedente al Bentegodi tra Hellas Verona e Torino, in Serie A, è quello del settembre del 2015, con le due squadre protagoniste di un altro pirotecnico 2-2: in vantaggio con Toni prima e Juanito poi, i veronesi vengono ripresi nell’ordine da Baselli e Acquah. Nel febbraio dello stesso anno i granata si imposero 3-1 rimontando, con Immobile, Cerci ed El Kaddouri il momentaneo vantaggio dell’Hellas griffato da Toni, mentre per ritrovare un successo interno dei gialloblù in Serie A bisogna risalire addirittura al 1987, quando Elkjaer e Paolo Rossi condannarono alla resa il Torino di Radice regalando il successo all’Hellas di Bagnoli.
LE STATISTICHE – Nei 24 precedenti disputati ad oggi le statistiche parlano di un netto vantaggio granata, con 10 affermazioni toriniste a fronte di 6 pareggi, con 8 pareggi a completare il novero delle sfide, con gli ospiti in vantaggio anche nel computo delle realizzazioni, 22 a 18. L’unico ex della partita è Alessio Cerci, oggi in maglia Hellas ma capace di esplodere a grandi livelli proprio con la maglia del Torino sotto la guida di Gianpiero Ventura; fu grazie anche ai 21 centri in 73 partite tra il 2012 e il 2014 infatti che il talento scuola Roma si guadagnò la chiamata dell’Atlético Madrid (dove non riuscirà a confermarsi). Primo incrocio ufficiale tra Mazzarri e Pecchia, con l’ex-tecnico di Napoli e Inter che però ha già fronteggiato da tecnico l’Hellas Verona in 5 circostanze, centrando 3 vittorie e 2 pareggi.
La gara di domenica prossima vede il Torino arrivare al Bentegodi ferito dalla sconfitta nel derby, in casa di un Hellas in difficoltà di gioco e risultati dopo l’exploit del Franchi contro la Fiorentina; i granata potrebbero spuntarla, e per questo motivo suggeriamo il segno 2 in schedina.