Editoriali

Da Torino a La Plata, quando il derby diventa un incubo

Undicimila chilometri separano Torino da La Plata. Apparentemente nulla sembrerebbe esserci in comune tra queste due grandi città situate l’una nel nord Italia e l’altra cinquanta chilometri a sud est di Buenos Aires. Analizzando però la situazione calcistica creatasi negli ultimi dieci anni le analogie sono più d’una.

Sia a Torino che a La Plata le due squadre cittadine danno vita a derby molto sentiti: Juventus e Torino in Italia nel Derby della Mole, Estudiantes e Gimnasia in Argentina nel Clásico platense. Quest’ultimo non celebre come Boca Juniors-River Plate, Independiente-Racing o Rosario Central-Newell’s Old Boys; ma comunque sicuramente caldissimo. E negli ultimi dieci anni per granata e biancoblù ci sono state praticamente solo delusioni.

Il Torino ha vinto un solo derby, quello del 26 aprile 2015, negli ultimi ventitré anni; mentre il Gimnasia non batte l’Estudiantes addirittura dal 2003. Spesso la caratura dell’avversario ha come bloccato le squadre, che infatti quasi mai hanno trovato la via della rete per andare a fare male ai rivali. Il Toro ha segnato solo in due occasioni ai bianconeri nelle ultime cinque sfide giocate. Nessuno ne hanno fatto invece nei recenti tre pareggi (0-0) e due sconfitte i Triperos, soprannominati così perché il club fu fondato in un quartiere di La Plata dove vi erano molti macellai (Pincharratas (letteralmente “Acchiappa-ratti”) è invece il nomignolo dei tifosi dell’Estudiantes, chiamati in questo modo perché alcuni dei primi simpatizzanti erano studenti di medicina che effettuavano esperimenti sui topi). Tanti calci e poco calcio in questi casi da parte del Gimnasia, con il nervosismo che ha spesso preso il sopravvento.

Le delusioni per i tifosi sono state cocenti negli ultimi anni, con i granata per esempio costretti a vedere i loro rivali esultare nei minuti di recupero quattro volte negli ultimi anni. Non è andata molto meglio a quelli del Gimnasia, che da ventidue partite non riescono a vedere una vittoria contro l’Estudiantes e hanno anche dovuto subire l’onta del 7-0 incassato nel 2006.

Passando gli anni le soluzioni sembrano scarseggiare sempre di più e tanto il Torino questa domenica quanto il Gimnasia la scorsa non sono mai riusciti a impensierire Juventus ed Estudiantes. I bianconeri nelle ultime stagioni sono stati sempre nettamente superiori ai granata, che però hanno avuto le loro occasioni per ribaltare la storia recente due derby; senza però mai riuscirci.

Se l’Estudiantes qualche anno fa invece era una delle squadre più forti del Sud America, ora non è più così. Nonostante questo però, i biancorossi sono sempre riusciti a mantenere il dominio cittadino sul Gimnasia senza neanche dover faticare più di tanto.

L’altro lato della medaglia sono infatti la consapevolezza e la tranquillità con cui Estudiantes e Juventus affrontano queste partite, grazie all’esperienza maturata in tutti questi anni di successi e soprattuto di assenza di sconfitte.

Per un tifoso subire gli sfottò e le prese in giro dei rivali cittadini è sempre fastidioso, immaginate quanto possa esserlo doverlo fare per una decade. Prima o poi arriverà il momento di spezzare l’incantesimo e sarà interessante vedere se questo accadrà prima nel derby di Torino o nel Clásico platense. In ogni caso bisognerà però aspettare la prossima stagione, in cui al Grande Torino e al Bosque (così chiamato perché costruito in una zona di La Plata dove prima c’era un bosco), sperano di poter tornare a festeggiare un successo nell’incotnro più sentito dell’anno.

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Riccardo Bozzano