Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
A difesa della porta della top 11, stavolta, ci mettiamo l’estremo difensore del Bologna, Antonio Mirante, atteso dalla gara interna contro un Sassuolo che in trasferta fatica a trovare la via del gol. Terzetto difensivo con l’atalantino Masiello (già due gol in campionato, perché mettersi dei freni?), il partenopeo Koulibaly (si è visto che il Napoli punta al campionato e il senegalese contro la SPAL avrà vita facile dalle parti di Reina, tanto che potrà salire in area avversaria per i piazzati) e il crotonese Martella (titolarissimo da quando c’è Zenga in panchina, e il suo rendimento è migliorato sensibilmente). In mezzo al campo, solito quartetto di giocatori da bonus in canna: Marušić (ha riposato in EL e all’Olimpico contro l’Hellas è da schierare a occhi chiusi), Djuričić (De Zerbi crede in lui e al Vigorito contro il Crotone può essere la sua partita), Zieliński (contro la Lazio, ancora una volta, ha dato dimostrazione di cosa è capace, tanto vale schierarlo anche stavolta, seppure non sia certo di una maglia da titolare) e Rafinha (sta per scoccare l’ora del nuovo acquisto nerazzurro, domani a Genova può essere decisivo, soprattutto considerando che non ci sarà Perišić). Infine, attacco a tre punte, composto da Higuaín (doppietta in Champions – e potevano essere quattro – nel derby di certo non gli mancheranno le motivazioni), Cutrone (il giovanotto rossonero non si ferma più, Kalinić può recuperare con calma) e Trotta (a Benevento può colpire: al Crotone servono i suoi gol e Zenga punta forte sul suo numero 29).