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Il Milan non si ferma più: tris in casa del Ludogorets, rossoneri già verso gli ottavi

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Continua il momento d’oro del Milan, con i rossoneri che si dimostrano capaci di soffrire senza subire troppe conseguenze dalle accelerazioni del Ludogorets per poi colpire per ben tre volte, chiudendo virtualmente il discorso qualificazione: decidono le reti di Cutrone, il rigore di Rodríguez e il colpo nel recupero di Borini contro i bulgari, positivi solo a sprazzi ma caduti ingenuamente nella trappola di Gattuso e i suoi. 

Alla Ludogorets Arena di Razgrad, il Milan scende in campo per affrontare i bulgari del Ludogorets per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League (puoi seguire qui il Live di tutte le altre gare delle 19). I padroni di casa giocano con il 4-2-3-1, con Świerczok che guida l’attacco seguito alle spalle da Misidjan, Marcelinho e Lukoki. Come previsto alla vigilia, i rossoneri puntano forte sin da subito in coppa e Gattuso schiera la sua miglior formazione disponibile: Cutrone vince il ballottaggio con André Silva (capocannoniere della squadra in Europa con 6 reti) in avanti nel tridente con Suso e Çalhanoğlu, Calabria va sulla sinistra con Rodriguez che resta in panchina. 

La gara comincia subito a discreti ritmi e il merito è quasi solo del Ludogorets, sorprendentemente molto alto nel pressing e guidato dalle veloci cavalcate e dalle giocate dei suoi fantasisti Misidjan, Marcelinho e Lukoki, che costringono i rossoneri a coprirsi: il primo brivido per Donnarumma arriva dopo solo 6′, con la punizione da posizione defilata di Lukoki che finisce di poco sopra l’incrocio dei pali. Con il passare dei minuti, però, la notevole intensità di gioco dell’inizio di partita dei padroni di casa si abbassa e gli uomini di Gattuso cominciano a crescere in maniera evidente anche in fase di possesso palla e di creazione del gioco: grande occasione per Cutrone, che scambia bene con Suso, ma il suo tiro a botta sicura viene salvato in corner dalla deviazione finale di un avversario. In realtà, gli ospiti faticano a trovare la giusta precisione, rendendo la gara non particolarmente divertente, e i bulgari si affidano principalmente all’intenso recupero palla per poi partire con rapidi contropiedi: su uno di questi, Donnarumma esce a vuoto sul cross di Sasha, ma Świerczok non riesce a impattare a dovere di testa. Un brivido che, però, non ha alcuna ripercussione sulla prestazione del Milan, che continua a controllare il gioco nonostante il pressing avversario per tutto il finale del primo tempo: ci prova anche Bonaventura, bravo a inserirsi in area e a calciare con forza, il pallone finisce di poco sopra la traversa. Ma, proprio all’ultima occasione dei primi 45′, arriva il preziosissimo gol del vantaggio, firmato ancora una volta da Cutrone: Bonaventura e Çalhanoğlu scambiano da calcio d’angolo, con il turco che mette un bel cross tagliato e il giovane attaccante rossonero devia quel tanto che basta per infilare Renan. Terzo gol nelle ultime due gare per il centravanti classe ’98, che manda così i suoi negli spogliatoi sull’1-0.

Nella ripresa, il Ludogorets lancia subito Wanderson al posto dell’impalpabile Świerczok per aumentare la qualità e la rapidità delle incursioni offensive e in effetti i bulgari rientrano in campo nuovamente con l’intensità dei primi minuti di gara, mettendo in difficoltà gli ospiti: al 55′, il capitano Dyakov fa partire un gran tiro dalla distanza, ma il pallone si stampa sulla traversa e torna in campo. Ma al 63′, la sofferenza dei ragazzi di Gattuso viene improvvisamente scacciata via: Cutrone si lancia verso l’area e, al momento di calciare, viene sbilanciato ingenuamente da dietro da Moţi, costringendo Mažić a indicare il dischetto. Dagli undici metri, va Rodríguez, appena entrato al posto di Abate, e al primo pallone giocato trasforma spiazzando con grande freddezza il portiere: raddoppio fondamentale per il Milan. Un colpo pesantissimo per i padroni di casa, psicologicamente abbattuti e non più in grado di riproporre le precedenti giocate in velocità, mentre gli ospiti possono gestire con tranquillità il risultato, rimanendo compatti in copertura. Con inevitabili conseguenze sui ritmi della gara, che nel finale diventa lenta e senza alcuna emozione. Ma, al secondo minuto di recupero, i rossoneri riescono a trovare persino il gol del 3-0 che chiude partita e, probabilmente, anche qualificazione: Kessié se ne va sulla destra e crossa in mezzo all’area, tacco di André Silva per Borini che, di prima intenzione, fredda Renan, firmando la sua seconda rete consecutiva. Finisce tra gli applausi, dunque, la partita del Milan: ottimo colpo per la squadra di Gattuso, capace di soffrire e di colpire al momento giusto contro un Ludogorets pericoloso a folate, ma punito severamente. 

LUDOGORETS-MILAN  0-3  (0-1)

Ludogorets (4-2-3-1): Renan 6; Cicinho 5, Moţi 5, Plastun 5, Sasha 6; Anicet Abel 5.5, Dyakov 6; Misidjan 6, Marcelinho 5.5 (78′ Campanharo sv), Lukoki 5.5 (81′ Kovachev sv); Świerczok (46′ Wanderson 5.5)A disp.: Broun; Forster, Terziev, Góralski. All.: Dimitrov 5.5
Milan (4-3-3): Donnarumma G. 6; Abate (59′ Rodríguez 6), Bonucci 6.5, Romagnoli 7, Calabria 5.5; Kessié 6.5, Biglia 6.5, Bonaventura 6; Suso 5.5, Cutrone 7.5 (65′ André Silva 6), Çalhanoğlu 6.5 (75′ Borini 6.5). A disp.: A. Donnarumma; Zapata, Montolivo, Musacchio. All.: Gattuso 7.5
Arbitro: Mažić (SER)
Marcatori: 45′ Cutrone, 63′ Rig. Rodríguez, 90’+2′ Borini
Note-Ammoniti: Lukoki (L); Abate (M)