Primo Piano

Philly, è una gran prima volta! Gli Eagles vincono 41-33, Patriots ko nel Super Bowl dei record

È un Super Bowl emozionante quello che gli Eagles vincono in Minnesota, allo U.S. Bank Stadium di Minneapolis, contro gli straquotati Patriots. Vendetta servita, dopo la delusione del febbraio 2005, e vittoria per Philadelphia 41-33 in una gara in cui le difese hanno mostrato tutte le debolezze possibili. Di conseguenza, ne ha beneficiato lo spettacolo: punti su punti, passaggi completati che consentono di collezionare yards (il totale combinato sarà 1151, record di sempre), qualche errore qua e là, soprattutto passione, corsa, fiducia, touchdown.

Eagles che partono bene, affondano, aprono con un field goal, trovano il primo TD con Jeffery. Philly chiude avanti i primi tre quarti di gara (9-3 il primo, 22-12 il secondo con tanto di TD su schema di Foles, 32-26 il terzo). Nell’ultimo quarto, il solito menu di casa Pats (Brady to Gronkowski, touchdown, con Gostkowski che realizza l’aggiuntivo) porta i Patriots sopra per la prima volta dall’inizio della partita: 32-33.

Il finale è da brividi: a 2:25 dal termine, TD pass di Foles per Ertz. Serve la conversione da due per andare a +7 sui Patriots, ma Clement non controlla il lancio di Foles: è 38-33, +5 per gli Eagles e possesso Patriots a 2.20 dalla fine. Ma c’è il colpo di scena: quando mancano 2 minuti e 16 secondi, la linea difensiva dei Patriots non tiene su Graham, sack su Brady, funble, recupero palla degli Eagles. Che trovano un field goal importantissimo, che consente di andare su un +8 che costringe i Patriots a giocarsi il tutto per tutto nel minuto e mezzo finale: servono un touchdown più una conversione da due per andare ai supplementari.

L’ultimo lancio di Brady, a 10 secondi dalla fine, è un Hail Mary per Gronkowski in end zone, che però finisce nelle mani di un giocatore di Philly, Fletcher Cox.

Gara chiusa, primo Super Bowl per gli Eagles, Foles (eletto MVP del SBLII) entra nella storia come quarterback capace di non partire titolare in stagione e trascinare i suoi a un successo che sa di vendetta.

I tempi di Mc Nabb e Terrell Owens saranno anche lontani, ma questi Eagles se la sono giocata con una voglia tale da limitare la classe di Brady e le intuizioni di Bill Belichick, per quanto possibile. Per quanto necessario a rendere Philadelphia la regina della NFL, in questa stagione chiusa come in pochi pensavano potesse realmente finire.