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Laxalt nel recupero gela l’Olimpico: la Lazio esce sconfitta nel posticipo

Paolo Bona / Shutterstock.com

Lazio e Genoa chiudono la 23a giornata di Serie A nel posticipo dell’Olimpico. L’undici di Inzaghi dopo il passo falso dell’Inter cerca di allungare in zona Champions League, ma è privo di Milinković-Savić, mentre Ballardini non può permettersi passi falsi e schiera in avanti la coppia Pandev-Galabinov.

La prima azione è dei biancocelesti con Leiva che appoggia per Lukaku, ma la sua conclusione viene respinta della difesa ospite. L’uomo più vivace per il Genoa è Pandev, ex di turno, che però non trova l’ultimo guizzo per impensierire Strakosha. Al 10′ è Parolo con il suo classico inserimento di testa a provarci su un bel cross di Lukaku, ma il pallone termina ampiamente a lato. Il Genoa conferma la sua difesa imperforabile in trasferta chiudendo ogni spazio e gli attacchi biancocelesti si infrangono sempre sul muro dei grifoni. Al 25′ da una brutta palla persa di LeivaPandev  si crea un’occasione scaricando per Hiljemark  che conclude però altissimo. Il primo tiro in porta è un tiraccio dalla distanza di Murgia, sinonimo di una partita bloccata e ben impostata da Ballardini e addirittura al 33′ è solo un intervento provvidenziale di de Vrij a salvare i suoi fermando il duetto tra Hiljemark  e Galabinov. Il Genoa difende bene facendo densità in area di rigore e così Luis Alberto prova il gran destro dalla distanza che termina a lato non di molto e sul capovolgimento di fronte Laxalt impegna Strakosha da posizione defilata.

La ripresa si apre nel segno biancoceleste con prima Immobile sugli scudi che rimedia solamente una serie di calci d’angolo e poi con Leiva che sfiora il palo con un preciso tiro di destro. Al 54′ però una ripartenza del Genoa non è letta bene da de Vrij e Pandev, nonostante un tiro un po’ sporco, batte Strakosha e porta in vantaggio i suoi. La reazione dei biancocelesti è rabbiosa e quattro minuti dopo la situazione è nuovamente in parità: Caceres crossa a centro area dove Parolo si inserisce e con un tocco d’esterno infila Perin. Inzaghi si gioca il tutto per tutto inserendo Nani e Felipe Anderson, mentre Ballardini risponde con il neoacquisto Bessa, ma il baricentro più alto dei padroni di casa non porta grandi occasioni. Al minuto 80 l’Olimpico è di nuovo freddato con il contropiede ben concluso da Laxalt, ma il VAR qualche minuto dopo annulla per un tocco di mano dell’esterno uruguaiano. Due minuti più tardi Immobile si smarca bene e conclude in girata, ma Perin è bravo a smanacciare con un tuffo basso e nel recupero i rossoblu beffano i biancocelesti: Hiljemark scodella in mezzo all’area dove arriva Laxalt che in corsa di testa batte Strakosha. Questa volta il VAR non annulla e per l’undici di Inzaghi la beffa è servita: il Genoa espugna l’Olimpico grazie a una prestazione molto ben preparata da Ballardini che allontana i liguri dalla zone retorcessione.

LAZIO-GENOA 1-2 (0-0)

Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Cáceres 6.5, de Vrij 5.5, Radu 6; Marušić 6 (70′ Felipe Anderson 5.5), Parolo 7, Leiva 6, Murgia 6 (70′ Nani 5.5), Lukaku 6 (83′ Patric sv); Luis Alberto 5.5, Immobile 5.5A disp.: Guerrieri, Vargić; Luiz Felipe, Bastos, Basta, Miceli, Neto, Caicedo. All.: Inzaghi 5.5.
Genoa (3-5-2): Perin 6; Biraschi 6, Rossettini 6.5, Zukanović 6; Pereira 6 (83′ Lazović sv), Rigoni 6 (65′ Medeiros 5.5), Bertolacci 6.5, Hiljemark 6.5, Laxalt 6.5; Pandev 6.5 (86′ Bessa sv), Galabinov 5.5A disp.: Lamanna, Zima; Gentiletti, Cofie, Lapadula, Migliore, Rosi, Omeonga. All.: Ballardini 7.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Marcatori: 55′ Pandev (G), 59′ Parolo (L), 90’+1 Laxalt (G).
Note – Ammoniti: Rossettini (G).