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NatWest 6 Nazioni 2018 – Le insidie di Italia-Inghilterra

Non sarà un esordio facile quello dell’Italia nel 6 Nazioni di rugby.
Farà infatti tappa all’Olimpico la forte Inghilterra, n. 2 del ranking internazionale dietro soltanto agli inarrivabili All Blacks.
La truppa di Eddie Jones, australiano che come spesso capita ha fatto rinascere i Poms rivali di sempre, affronta qualsiasi avversario senza paura e con autorevolezza. Gli inglesi sfidano le top dell’Emisfero Sud come del Nord col piglio di chi sa di poter battere chiunque.

È il 6 Nazioni degli infortunati e Italia e Inghilterra non fanno eccezione. La stagione di club, tra campionati nazionali/internazionali, Champions e Challenge Cup non dà tregua ai giocatori dell’élite del Vecchio Continente e il dibattito è ormai aperto: troppo rugby? Quanto rugby bisognerebbe giocare?
Non bastasse il rugby di club, ci sono 3 finestre internazionali, tra Test Match e tornei a nord e sud dell’Equatore.

Da spettatori, ovviamente, è un paradiso. Anche se resta delle volte la sensazione che i giocatori si gestiscano, durante l’anno. Perché, a differenza di quanto avviene in altri sport, l’apice della stagione sono i caps in nazionale, i test. Da questo punto di vista, l’Inghilterra non si fa mancare nulla: tra giovanili e programma dei Saxons – la “sperimentale”, si sarebbe detto un tempo – la scuola di Sua Maestà non smette un attimo di seminare per poi raccogliere sul medio e lungo termine.
L’oggi, va da sé, è una bellissima realtà: giocatori top in ogni ruolo e 2 titoli consecutivi al 6 Nazioni.

L’Italia non li ha mai battuti, questi inglesi. E non è detto ci siamo avvicinati, nonostante il lavoro di Conor O’Shea e un certo ricambio generazionale che timido timido sta arrivando.
Ha fatto il punto Luigi Troiani, team manager della Nazionale: “L’affetto dei nostri tifosi ci sarà sempre di aiuto. Roma, come al solito, risponde sempre presente con l’Italrugby. L’Italia ha svolto l’allenamento con quasi tutti i giocatori al completo. Budd ha recuperato dal suo infortunio, così come Hayward. Padovani ha svolto lavoro differenziato a causa di un problema alla caviglia destra. Da mercoledì tutti i giocatori saranno a completa disposizione”.

Di seguito, i convocati dell’Inghilterra. Ammettiamolo: fanno paura.

Trequarti

Estremi
Mike Brown (Harlequins)
Nathan Earle (Saracens) *
Harry Mallinder (Northampton Saints) *
Jonny May (Leicester Tigers)
Denny Solomona (Sale Sharks)
Anthony Watson (Bath Rugby)

Centri/mediani
Danny Care (Harlequins)
Owen Farrell (Saracens)
George Ford (Leicester Tigers)
Jonathan Joseph (Bath Rugby)
Alex Lozowski (Saracens)
Jack Nowell (Exeter Chiefs)
Ben Te’o (Worcester Warriors)
Marcus Smith (Harlequins) * **
Ben Youngs (Leicester Tigers)

Avanti
Seconde/terze linee
Gary Graham (Newcastle Falcons) *
James Haskell (Wasps)
Nick Isiekwe (Saracens)
Maro Itoje (Saracens)
George Kruis (Saracens)
Courtney Lawes (Northampton Saints)
Joe Launchbury (Wasps)
Zach Mercer (Bath Rugby) *
Chris Robshaw (Harlequins)
Sam Simmonds (Exeter Chiefs)
Sam Underhill (Bath Rugby)

Prime linee
Lewis Boyce (Harlequins) *
Dan Cole (Leicester Tigers)
Tom Dunn (Bath Rugby) *
Jamie George (Saracens)
Dylan Hartley (Northampton Saints)
Alec Hepburn (Exeter Chiefs) *
Joe Marler (Harlequins)
Henry Thomas (Bath Rugby)
Mako Vunipola (Saracens)
Harry Williams (Exeter Chiefs)

esordiente*
apprendista **