Questione di dettagli, quelli che rendono un prodotto vincente ed anche quelli su cui lavorare per provare a migliorarlo. E proprio sui dettagli sono intervenuti tecnici e stylist di casa Renault, provando ad aumentare la qualità generale di un prodotto già consacrato da critica e mercato come Captur. Tentativo arduo, ma tutto sommato riuscito.
I fari anteriori sono gli stessi full Led Pure Vision con firma luminosa C-Shape apprezzati al lancio, mentre a cambiare è il disegno della calandra che avvicina la Captur ad altre sorelle della gamma Renault come Koleos e Kadjar.
Alto il grado di personalizzazione della carrozzeria, con nuove tinte disponibili che vanno in combinazione con l’ampio tetto panoramico e con inedite sfumature cromatiche che riguardano anche la modanature laterali e i cerchi.
All’interno, aumenta la capacità di carico portata ad un massimo di 1235 litri, materiali soft touch, volante in pelle e sellerie a scelta sempre tra pelle e tessuto. La tecnologia si racchiude nell’innovativo sistema R-Link Evolution, compatibile con smartphone Android ed interfacciabile attraverso lo schermo touch da 7 pollici presente al centro della plancia.
Elevato anche il grado di sicurezza, con sensori per l’angolo cieco, sensori di parcheggio, retrocamera posteriore e Easy Park Assist per parcheggio in autonomia. Quattro, complessivamente, gli allestimenti disponibili con i canonici Zen, Life ed Intens a cui si va ad aggiungere il top di gamma Initiale Paris.
Competitivi i prezzi, basti pensare che l’entry level della nuova Renault Captur non si piazza oltre un accessibile listino di 16.100 euro.