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Fantacalcio Serie A 2017/18: alla scoperta di… Rafinha

Nome: Rafael Alcântara do Nascimento
Soprannome: Rafinha
Nazionalità: Brasile (Spagna)
Età: 25
Altezza: 174 cm
Nazionale: 
Piede: sinistro
Ruolo principale: centrocampista centrale
Eventuali altri ruoli: esterno destro, mediano, trequartista
Valutazione calciomercato: 15 milioni
La nostra fanta-valutazione: ***

CARATTERISTICHE TECNICHE – Rafinha è il tipico giocatore dotato delle giuste caratteristiche tecniche per essere considerato un po’ come un fiore all’occhiello da qualunque settore giovanile lo produca. Qualunque settore giovanile tranne quello del Barcellona, naturalmente, dove invece l’ispano-brasiliano risultava essere tutto sommato in media, a livello tecnico, e dove è stato tenuto in considerazione più per le qualità fisiche, le letture in fase d’interdizione e la tenacia nell’andare sistematicamente a contrasto o a raddoppiare sul portatore di palla avversario. Quindi ecco un giocatore che più o meno in nove squadre su dieci avrebbe ricoperto un ruolo creativo da metà campo in su trasformarsi in un elemento di equilibrio, orientando la sua evoluzione seguendo più una linea off the ball che di gestione del possesso (nonostante l’amore per il pallone, da bravo brasiliano, rimanga). Protegge ancora meravigliosamente il pallone ed è in possesso di un sinistro molto delicato ma ha un dinamismo notevole e una facilità di corsa a tratti sorprendente, specie considerando qual è lo standard del prodotto iberico tipico nel suo ruolo. Certo, va capito come gli ultimi due anni – martoriati dagli infortuni – abbiano inciso sul suo fisico e sulla parte del suo gioco più connessa ai suoi pregi atletici.

LA CARRIERA – Tranne che per la stagione 2013/2014, quella dell’esplosione sotto la guida di Luis Enrique, disputata con la maglia del Celta Vigo, Rafinha non aveva mai giocato per alcun altro club che non fosse il Barça. È un prodotto della cantera, viene da una famiglia legata a doppio filo con l’ambiente blaugrana, se n’è andato già una volta in cerca della sua strada per poi tornare, fortemente rivoluto, ma, proprio come il fratello Thiago, quando è stato il momento di esplodere sul serio ha scelto di cercare all’estero la sua consacrazione dopo aver capito che a Barcellona non c’è poi grande spazio per lui. Probabilmente per il medesimo motivo (ma con molto anticipo rispetto a quanto fatto col club), la stessa logica lo ha portato a scegliere di giocare per il Brasile e non per la Spagna. Di fatto, la storia della sua carriera parla, perlomeno fin qui, di un giocatore che ha sempre fatto la riserva, a eccezione di una sola stagione. Nel Barcellona, per carità, ma sempre di riserva si parla.

LO PRENDIAMO AL FANTACALCIO? Potrebbe aver senso comprarlo se si riuscisse a portarlo a casa a cifre non troppo alte (non stiamo parlando di un attaccante, ricordiamo. E il fatto che possa teoricamente fare l’esterno non significa che il posto di Candreva sia in discussione). Sicuramente, data la scarsità di alternative in mezzo, Spalletti lo utilizzerà – ovviamente al netto delle sue condizioni fisiche da verificare, ci mancherebbe – e, nei primi due mesi, potrebbe avere a disposizione anche dei finali di gara equivalenti al garbage time tipico della NBA, in cui entrare a risultato acquisito o quasi e ben impressionare. Se l’effetto novità dura abbastanza a lungo, delle sue mezz’ore ben giocate potrebbero darvi dei 6,5 al posto di prestazioni deludenti. A patto che il Biscione si riprenda, naturalmente, sulla qual cosa non è dato sapere.