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ShowRoom. Mazda 2: le misure non contano, i contenuti sì

Una segmento C con funzionalità e piacere di guida tipica delle sorelle maggiori. Questa in sostanza e con poche parole la dimensione commerciale, ma anche tecnica e non ultima tecnologica, dell’ultima generazione di Mazda 2.

La più piccola tra le auto del marchio nipponico si caratterizza per forme grintose e dinamiche, ma anche per interni inaspettatamente più comodi rispetto a quanto le sue misure possano far pensare. L’abitabilità è in linea con le esigenze di spazio di quattro passeggeri adulti, ed il bagagliaio da 280 l in configurazione standard, con un massimo di 950 abbattendo le sedute posteriori, rappresenta un più che valido alleato.

Con una lunghezza complessiva superiore ai 4 metri, e larghezza ed altezza che si stanziano intorno al metro e mezzo, le dimensioni rimangono adatte a ciò che un contesto cittadino può richiedere. All’interno, però e come detto, la dimensione sembra essere quella di una vettura di segmento superiore, con cura maniacale dei dettagli ed un cruscotto arricchito, tra le altre, da un tachimetro digitale che aumenta, già da un primo impatto, anche il grado tecnologico della vettura.

A proposito di tecnologia, disponibile sistema multimediale con navigatore integrato ed interfaccia da 7 pollici collocato al centro della plancia. In termini di guidabilità, la Mazda 2 si segnala per uno sterzo preciso ed una buona attitudine al divertimento.  La gamma motori propone propulsori 1.5 di cilindrata, con potenze che variano dai 75, 90 e 115 CV nelle proposte benzina, che comprendono anche il nuovo Skyactiv-Drive disponibile nella declinazione da 90 CV, mentre sono 105 i cavalli dell’unico motore diesel.

Tre gli allestimenti disponibili: Essence, Evolve ed Exceed, con prezzi che partono da un entry level di 14mila euro ed arrivano ad un top di gamma di 20.150.