Dal nostro inviato a Lucerna (CH)
Tradizionale serata di gala, a Lucerna, per la Swiss Football League, alla vigilia della ripresa dei campionati professionistici del calcio elvetico. Tutti presenti i principali protagonisti della Super League e della Challenge League, con tanti importanti ospiti, per quello che è considerato universalmente il Grand Galà del movimento calcistico d’oltre confine.
Sei le classifiche, con relativi premi, tutte con un presentatore d’eccezione. Miglior giovane del 2017 (a presentarla Adrian Knup, ex vice presidente del Basilea, 49 presenze nella Nati, Chief Sports Officer della SFL); il Dream Team della Challenge League, presentato dalla ex giocatrice Nora Häuptle, attuale selezionatrice della Nazionale femminile U19 (con la quale ha raggiunto la semifinale dell’Europeo di Categoria nel 2016); il Best Player 2017 per la Challenge League, che vede come speaker l’ex nazionale U23 del Camerun, nonché indimenticato attaccante del Winterthur Patrick Bengondo; il Golden 11, vale a dire la formazione ideale (disposta secondo un teorico 4-4-2) della massima serie, presentata da Pablo Iglesias, futuro direttore sportivo del Losanna (il comunicato è della scorsa settimana), già allenatore della U20 rossocrociata.
Infine, i premi più ambiti: “Il mio giocatore 2017” (classifica che tiene conto dei voti on line del pubblico espressi attraverso il sito del Blick; speaker Andy Egli, anche lui giocatore con 77 presenze nella nazionale rossocrociata, 5 volte campione di Svizzera con 4 Coppe nazionali vinte, oggi commentatore televisivo); il miglior allenatore 2017 (candidati Hütter dello YB, Wicky del Basilea e Yakin del GCZ), presentato da Hanspeter Latour, tecnico vincitore del campionato svizzero nel 1998 con il GCZ, ex allenatore di Basilea, Thun e Colonia (nel 2006); il RSL Best Player 2017, che quest’anno vedeva in lizza Manuel Akanji (Basilea, appena trasferito al Borussia Dortmind), Roger Assalé (bomber dello YB) e, infine, Michael Lang, difensore del Basilea e della Nazionale svizzera. Chiudeva il premio al miglior gol del 2017 della SFL, anche questi scelti dal pubblico attraverso una selezione avvenuta sul sito ufficiale della SFL. A consegnarlo, un personaggio d’eccezione: l’indimenticato Marco Van Basten, oggi residente in Svizzera, nel suo ruolo di consigliere tecnico del Presidente Gianni Infantino.
Vero e proprio trionfo personale per il terzino del Basilea e della nazionale rossocrociata Micheale Lang. Il turgoviese ha vinto, oltre al premio Best Player 2017, assegnato dalla giuria di esperti, quello assegnato invece dal pubblico (“Il mio giocatore”) e un posto nella Top 11 del campionato, che ha visto primeggiare anche il ticinese Rapp, di recente passato al Losanna dal Thun. Miglior allenatore per il 2017, il tecnico del GCZ Yakin. Non era in lizza, come scritto in premessa, ma avrebbe meritato di essere nei migliori tre, a nostro parere, Paolo Tramezzani, per ciò che ha fatto con il Lugano lo scorso anno. Tuttavia, pensiamo abbia pesato molto il disastroso autunno alla guida del Sion. Miglior giovane il promettente e fortissimo giocatore del Basilea Dimitri Oberlin, mente Nuzzolo dello Xamax si è laureato miglior giocatore della Challenge League.
Miglior gol del 2017 è stato scelto quello di Jean-Pierre Nsame (Young Boys): uno spettacolare colpo di tacco messo a segno al St Jacob-Park di Basilea. Molte le celebrità presenti: oltre all’indimenticato Marco Van Basten, il tecnico della nazionale rossocrociata Vlado Petković e tante vecchie glorie del calcio svizzero del passato, come Claudio Sulser, e tanti altri.
Inaspettato e divertente l’intermezzo musicale, quest’anno a cura del presidente del Thun Markus Lüthi, che ha portato sul palco a cantare un inedito Matteo Tosetti, che ha dimostrato di saperci fare anche con la voce, e non solo con i piedi: ancora suo, alla ripresa, il primo posto tra gli uomini dell’ultimo passaggio, con ben 10 assist, nonostante un fastidioso infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per diverse settimane. Ora, la parola lal campo: nel prossimo fine settimana, sarà il pallone a parlare.