Serie C, Girone A – Il riepilogo della 23/a giornata

Una delle attrazioni più tipiche delle giostre è senz’ombra di dubbio l’ottovolante. Tutti sanno che questa complessa intelaiatura è nata in Russia (d’altra parte, l’ottovolante è anche noto come “Montagne Russe”). Ma, probabilmente, chi ideò questa giostra aveva origini alessandrine. L’Orso Grigio, infatti, da un anno a questa parte soffre di un andamento che più ondivago non si può. Lo scorso anno sembrava già in B alla fine del girone d’andata. Poi, il crollo, la rimonta della Cremonese e la sconfitta nei playoff (sebbene con errori arbitrali a sfavore) col Parma. Un’inversione di tendenza che si era propagata anche nella stagione attuale, con i piemontesi impelagati nella bassa classifica. Invece, ecco 6 vittorie consecutive e i playoff nuovamente a portata di mano.

E la sesta meraviglia della compagine di Marcolini è giunta nientemeno che al «Picchi» di Livorno. I grigi hanno inferto alla capolista la prima sconfitta interna della stagione. Ha deciso un gol lampo di González segnato dopo appena 8 secondi di gioco. Il Livorno ha accusato il colpo ed è praticamente stato assente per tutta la durata della partita, con il portiere piemontese Vannucchi impegnato solo in un paio di occasioni.

Il Livorno però cade in piedi dato che le inseguitrici non hanno approfittato del passo falso. La Robur Siena si fa bloccare in casa dal fanalino di coda Gavorrano. Eppure i bianconeri dopo un assedio durato per tutta la ripresa, aveva trovato il vantaggio con Marotta che ha trasformato in oro un assist di Cristiani. La compagine di Mignani ha però commesso l’errore di aver dato per vinta la partita. E all’87’ Damonte ha trovato il gol del pari su rigore, fischiato per un fallo di mani in area di Sbraga. Viterbese Castrense e Pisa, invece, non si fanno male nello scontro diretto. Al «Rocchi» finisce 0-0, anche se i laziali possono recriminare per i due legni colpiti da Jefferson e Sini.

Al festival delle occasioni sprecate si iscrivono anche Giana Erminio e Olbia. La compagine di Albè trova il vantaggio nella trasferta di Cuneo con un piattone di Iovine al 64′. I piemontesi reagiscono, sbagliano un rigore con Dell’Agnello. Ma lo stesso attaccante scuola Inter si fa perdonare realizzando il gol del pari in pieno recupero. I sardi invece trovano il gol del vantaggio contro la Carrarese grazie a Ragatzu su rigore, ma tirano i remi in barca fin da subito. E vengono puniti cinque minuti dopo il 90′ da una spizzata di Cais, che regala un insperato paregggio ai marmiferi.

Gli unici successi interni di questo turno di campionato sono quelli di Monza e Pro Piacenza. Brianzoli e rossoneri hanno la meglio entrambe per 1-0 rispettivamente contro Lucchese e Pistoiese. Il Monza ringrazia D’Errico, bravo a concretizzare un assist di Baroni, mentre la Pro Piacenza si conferma Danilo Alessandro dipendente. L’ ottava perla del fantasista regala i 3 punti alla formazione di Pea.

Due successi interni ai quali fanno da contraltare altrettanti successi in trasferta. Quelli di Piacenza e Arzachena rispettivamente contro Arezzo e Pontedera. Gli emiliani si impongono 2-1 in Toscana. Gran primo tempo degli uomini di Franzini, che trovano il gol con Corazza su rigore e con l’ex Corradi. L’Arezzo reagisce nella ripresa, la riapre con Moscardelli ma non riesce a costruire nulla di pericoloso. I biancoverdi sbancano il «Mannucci» di Pontedera con due contropiedi concretizzati da Bertoldi e Bonacquisti.