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Milan, la cura Gattuso funziona: 2-1 alla Lazio e zona Europa League sempre più vicina

Terza vittoria consecutiva per il Milan di Gattuso e stavolta la vittima è di quelle illustri. A San Siro i rossoneri vincono per 2-1 contro la terza forza del campionato, la Lazio, e si avvicinano sensibilmente al sesto posto, utile per l’Europa League. Succede tutto nel primo tempo: vantaggio milanista con Cutrone (di braccio), pari quasi immediato dei biancocelesti con Marušić, poi la rete decisiva di Bonaventura su assist di Calabria. 

Gattuso cambia il terminale offensivo: fuori Kalinić, dentro Cutrone; Inzaghi sopperisce all’assenza di Immobile inserendo dal primo minuto Caicedo. Subito ritmi alti in avvio, con le due squadre che sembrano affrontarsi senza troppi tatticismi. Dopo dieci minuti di gioco Çalhanoğlu da fuori scalda i guanti a Strakosha. Prove generali di vantaggio per i rossoneri, che passano al quarto d’ora: lo stesso turco batte una punizione tesa a centro area, dove sbuca Cutrone che insacca con un tocco di braccio non visto da Irrati, né dal VAR. Il vantaggio milanista, però, dura solo cinque minuti: Leiva verticalizza per Marušić, che con una finta mette fuori causa Antonelli e di sinistro a giro la piazza alle spalle di Donnarumma. La gara è spettacolare, il Milan sembra poter colpire da un momento all’altro, ma è la Lazio ad andare a un passo dal raddoppio con un delizioso destro vellutato di Luis Alberto, che si stampa sulla traversa. Le emozioni, però, non finiscono là, perché allo scadere di frazione i padroni di casa trovano il nuovo vantaggio: Calabria pennella per Bovantura, testa perentoria e 2-1 all’intervallo.

Alla Lazio manca un po’ di fantasia negli ultimi venti metri, allora Inzaghi, dopo sette minuti dall’avvio della ripresa, getta nella mischia Felipe Anderson. L’impatto del brasiliano sul match inizialmente non è di quelli sperati, ma finito il rodaggio, il numero 10 inizia a salire di giri: al 67′ va via sulla fascia e trova a centro area Milinković-Savić, la cui conclusione è murata da Romagnoli, poi al 76′ fa fuori con un tunnel Calabria, ma non centra lo specchio da fuori. La Lazio aumenta la pressione, i rossoneri calano nell’intensità, ma chiudono gli spazi. E quando Felipe Anderson si inventa un numero sulla destra, Lulić a mezzo metro dalla porta non trova il tocco vincente. L’ultima chance per gli ospiti capita in pieno recupero sui piedi di Parolo, ma l’azzurro svirgola e il Milan può far festa: terza vittoria di fila. Rivincita fra tre giorni esatti, sempre a San Siro, per la semifinale di andata di Coppa Italia.

MILAN-LAZIO 2-1 (2-1)

Milan (4-3-3): G. Donnarumma 6; Calabria 7.5, Bonucci 6, Romagnoli 7, Antonelli 5.5 (71′ Abate 6); Kessié 6.5, Biglia 6, Bonaventura 7; Suso 6.5 (81′ Borini sv), Cutrone 6.5 (71′ André Silva sv), Çalhanoğlu 7A disp.: A. Donnarumma, Gabriel, Musacchio, Paletta, Zapata, Locatelli, Montolivo, Kalinić. All.: Gattuso 7.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6.5; Bastos 5.5, de Vrij 6 (74′ Luiz Felipe sv), Radu 5.5; Marušić 6.5 (83′ Nani sv), Parolo 5.5, Leiva 6 (52′ Felipe Anderson 6.5), Milinković-Savić 6, Lulić 5; Luis Alberto 6; Caicedo 5A disp.: Vargic, Guerrieri, Patric, Lukaku, Wallace, Cáceres, Basta, Jordão, Murgia. All.: Inzaghi 6.5.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 15′ Cutrone (M), 20′ Marušić (L), 44′ Bonaventura (M).
Note – Ammoniti: Antonelli, Abate (M); Radu, Marušić, Milinković-Savić, Lulić, Bastos, Parolo (L).