Nome: Damir Ceter Valencia
Soprannome: Golia
Nazionalità: Colombia
Età: 20
Altezza: 189 cm
Nazionale: sì (Under 20)
Piede: destro
Ruolo principale: punta centrale
Eventuali altri ruoli: –
Valutazione calciomercato: 0,35 milioni
La nostra fanta-valutazione: *
CARATTERISTICHE TECNICHE – Dopo l’esperimento riuscito con Ibarbo, il Cagliari pesca, nuovamente in Colombia, un giocatore semi sconosciuto ai più, ma in patria già considerato l’erede del blucerchiato Duván Zapata e un prospetto dal sicuro avvenire. Damir Ceter Valencia è un ragazzone di vent’anni e quasi 190 centimetri. Un fisico imponente che gli ha garantito il più classico dei soprannomi: Golia. Giocatore potente, rapido, amante dell’uno contro uno, ma, a sua detta, non è un nove tipico, perché gli piace svariare su tutto il fronte e allargarsi sulle fasce. Nella sua breve carriera ha dimostrato di saperci fare di testa e ha un discreto tiro destro. Spesso rigorista, chissà se in Italia riuscirà a far valere questa sua abilità. Il suo idolo è Radamel Falcao, ma dice di somigliare di più a Luis Muriel in quanto a caratteristiche tecniche e modo di giocare.
LA CARRIERA – Debutta a livello professionistico nella B colombiana con la maglia dell’Universitario Popayán a soli 17 anni. Sette gol in 24 presenze attirano le attenzioni del Deportes Quindío, altra squadra della cadetteria colombiana, con la quale Golia colleziona 25 presenze in campionato e ben 14 gol. Ceduto in prestito all’Independiente Santa Fe nella stagione 2017, Ceter è protagonista di un campionato travagliato: solo 15 presenze e 2 gol, complice un infortunio al menisco che ne ha condizionato fortemente il rendimento. Da gennaio 2018 la grande scommessa del Cagliari, che ha versato 3 milioni di euro nelle casse del Deportes Quindío per assicurarsi il cartellino del giovane colombiano, che lo scorso anno ha esordito anche con la maglia della Colombia Under 20 (due gol per lui nel Campionato Sudamericano Under 20).
LO PRENDIAMO AL FANTACALCIO? Al momento arriva in rossoblù, né più e né meno, come vice Pavoletti. Difficilmente questo gigante riuscirà a ritagliarsi uno spazio in pianta stabile nell’undici di Diego López, anche perché è reduce da infortunio e avrà bisogno di qualche mese per adattarsi al calcio italiano, così lontano da quello colombiano a cui è abituato. Ha i numeri per fare bene, questo sì, ma acquistarlo adesso significa fare un grande azzardo.