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Il Lugano rientra in Svizzera: il bilancio del raduno di Roma

Foto: FC Lugano

Dal nostro inviato a Roma

Rientro anticipato in Svizzera, per il Lugano: la squadra elvetica, infatti, ha deciso di rientrare in Ticino dopo il test di oggi pomeriggio contro il Gavorrano, squadra della Serie C italiana, battuta (in rimonta) per 2-1. I bianconeri, pur avendo tenuto in mano il pallino dell’incontro per tutti i 90′, hanno faticato non poco contro una compagine in attività agonistica, che può vantare una migliore condizione fisica, e che ha messo in campo una buona carica agonistica (a tratti forse eccessiva, visti anche i richiami dell’arbitro ai protagonisti).

Sul terreno di gioco dell’Acqua Acetosa, centro sportivo del C.O.N.I., sono emersi problemi di velocità e lucidità per quasi tutti gli effettivi bianconeri, ma si tratta di una conseguenza prevedibile e logica per il lavoro fatto finora. A passare in vantaggio sono stati i grossetani al 41′, con Remedi, chiudendo così in vantaggio la prima frazione. Nella ripresa i sottocenerini, con parecchie seconde linee in campo, sono pervenuti al pareggio al 59′ con Črnigoj, bravo a sfruttare un assist di Guidotti, mentre la rete della vittoria è stata messa a segno dal giovane Manicone all’84’. Fuori, per lievi infortuni, Gendt e Da Costa, mentre Ledesma, colpito duro a Pescara, la scorsa settimana, rimarrà ancora qualche giorno a Roma a curarsi.

A fine partita, il tecnico bianconero Pier Tami ha parlato con i giornalisti presenti della partita e ha fatto un bilancio di questo ritiro invernale italiano. Ecco le sue principali dichiarazioni: “La partita di oggi, ovviamente, non è stata del tutto indicativa, e non avrebbe potuto essere altrimenti, viste le condizioni fisiche del gruppo, che è stato sottoposto a un lavoro aerobico nei primi giorni in Ticino, mentre in seguito abbiamo incentrato l’allenamento sul rafforzamento fisico” sono state le prime dichiarazioni dell’allenatore dei bianconeri.

“Sono soddisfatto di quanto fatto sin qui: la speranza è che, da adesso sino alla ripresa del campionato, non si faccia male nessuno. Il ritiro è stato utilissimo: abbiamo trovato buone condizioni meteo, migliori di quelle ticinesi, e lo stare insieme per lungo tempo ha consentito ai ragazzi di amalgamarsi ancora di più. Non so se saremo pronti alla perfezione per la ripresa del campionato a Basilea: però, sono certo che anche i renani saranno nelle nostre identiche condizioni.”

Il vostro cronista ha quindi chiesto a Pier Tami un parere sui giovani, in particolare Guidotti e Manicone che, quest’autunno, erano stati definiti dal tecnico non ancora pronti“Prima della sosta, abbiamo avuto un periodo complicato dal punto di vista degli impegni ravvicinati, ed è difficile, in un contesto del genere, fare giocare dei giovani. Guidotti, poi, ha subito anche un infortunio. Ora le situazioni sono cambiate: Manicone, al di là del gol, oggi si è mosso bene, ed entrambi mi stanno facendo vedere delle cose interessanti. Mi sono posto come obbiettivo di far fare a tutti e due delle apparizioni in partita, in questo girone di ritorno.”

Sulla campagna acquisti, l’allenatore originario di Clusone è stato diplomatico ma chiaro: “Janko è quel tipo di giocatore che ci permetterebbe di avere soluzioni offensive che oggi non abbiamo: colpi di testa e seconde palle, per esempio. Non posso negare che mi piacerebbe che venisse da noi, fermo restando tutte le questioni che una trattativa così complessa comporta.”

“Per quanto riguarda le cessioni, non è un mistero che stiamo cercando di trovare una soluzione per Jozinović: lui ha bisogno di giocare, di ritrovare il ritmo partita, ma nel suo ruolo è attualmente chiuso. Per il resto, penso che il nostro mercato in uscita possa considerarsi completato: la nostra è una rosa in linea con quella di tutte le altre concorrenti.”