La certezza tra le sorprese
E’ un Australian Open sorprendente quello in scena a Melbourne in questi giorni: nel tabellone maschile infatti non sono mancate le eliminazioni illustri e turno dopo turno i nomi di maggior risalto hanno già abbandonato il torneo, escluso però Roger Federer, unico candidato alla viglia ancora in corsa per il trofeo.
Andando con ordine già al primo turno le eliminazioni di Jack Sock e Milos Raonic per mano di Sugita e Lacko avevano sorpreso il pubblico, ancora incosciente di quanto sarebbe successo più avanti. Piano piano anche gente del calibro di Wawrinka, Goffin e Zverev ha dovuto salutare l’Australian Open e la possibilità che sia un outsider ad alzare la coppa ha preso sempre più corpo, Federer permettendo come detto in precedenza.
Giunti alla semifinale nella parte alta e ai quarti di finale nella parte bassa, il nome dello svizzero infatti è accompagnato in tabellone da quelli di Kyle Edmund, Hyeon Chung, Thomas Berdych, Marin Čilić e Tennys Sandgren. Oso sfidare la maggior parte di voi a immaginare una situazione tale ad inizio torneo, ma come si direbbe nel calcio la pallina è rotonda e tutto può succedere.
Con Murray costretto a rinunciare al torneo per il problema all’anca, Rafael Nadal e Novak Djokovic (rientrante dopo sei mesi di stop) nutrivano ambizioni di ottimi risultati, ma nessuno dei due arriverà in fondo. Lo spagnolo contro un Marin Čilić in forma smagliante ha lottato al massimo prima di doversi ritirare per un guaio muscolare a inizio quinto set, mentre il serbo complice il non pieno recupero dall’infortunio al gomito è stato letteralmente spazzato via da Chung.
Il giovane coreano, classe ’96, è il volto nuovo e siamo sicuri che lo rivedremo molto spesso arrivare in fondo ai tornei dello slam vista una potenza e una tenacia da top ten. Negli ultimi due quarti di finale in programma domani sarà l’americano Tennys Sandgren (un nome da predestinato in questo sport), sorpresa del torneo, a provare a negargli il sogno delle semifinali, mentre Thomas Berdych dovrà provare a opporsi a Federer. Il ceco vanta un pessimo bilancio contro il campione svizzero (19-6 e l’ultimo successo risala al 2013) e nelle ultime due edizioni dell’Australian Open è sempre stato Federer ad avere la meglio non concedendo nemmeno un set.
La prima semifinale (i quarti di finale della parte alta sono già stati disputati) invece sarà un affare da Edmund e Čilić. Già detto del croato che può essere considerato la sorpresa a metà visto che uno slam in bacheca lui ce l’ha già, il britannico non sta facendo rimpiangere il connazionale Murray raggiungendo per la prima volta in carriera questo traguardo in uno slam dopo aver battuto Grigor Dimitrov in quattro parziali.
Tra Roger Federer e il suo ventesimo slam (il sesto Australian Open) non ci sono più di mezzo i suoi rivali Nadal e Djokovic, ma siamo sicuri che questo giovane terribile Chung o il potente croato Čilić siano le ennesime vittime del campione svizzero? In un torneo in cui l’incertezza regna sovrana, sarà una sorpresa a alzare il trofeo dell’Australian Open? La pallina è rotonda, il talento però è svizzero e lui è ancora una volta il favorito.
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