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Quanto è forte Milinković-Savić

Foto: Elia Modugno / Copyright MondoSportivo.it

Con la doppietta realizzata ieri contro il ChievoVerona, Sergej Milinković-Savić ha eguagliato i sette gol realizzati in tutta la scorsa stagione. Con la differenza che ora siamo appena a gennaio e alla seconda giornata del girone di ritorno. Farne una mera questione di numeri non è ovviamente il nostro obiettivo, ma anche questi aiutano a capire quanto sia cresciuto esponenzialmente il rendimento del centrocampista serbo sia come qualità che come quantità. Proprio la qualità e le doti tecniche sono fuori dal normale per un giocatore alto più di un metro e novanta.

Dopo che due anni fa Milinković-Savić aveva ricoperto il ruolo di prima riserva, dalla scorsa stagione Simone Inzaghi non ha praticamente mai più fatto a meno di lui dandogli in mano le chiavi del centrocampo. Aspettare il momento giusto è una cosa che sanno fare benissimo in casa biancocelste, come dimostrato anche con Luis Alberto. E ora i nove milioni spesi per prelevare Sergej dal Genk sono briciole rispetto alle offerte che potrebbero arrivare quest’estate a Formello. Stiamo ormai parlando infatti di uno dei giocatori più dominanti del panorama europeo.

Non ci sono dubbi sul fatto che la Lazio sia una delle società più capaci nel valorizzare i suoi giocatori durante l’arco degli anni. Fondamentale ovviamente è anche il lavoro di Inzaghi, che riesce a creare le condizioni ideali per esaltare il rendimento dei singoli. Per quanto riguarda il serbo, l’allenatore è stato bravissimo a trovare la sua posizione definitiva come mezzala sinistra (ormai solo in alcuni casi o per necessità viene spostato), ruolo in cui Milinković-Savić si trova a meraviglia.

I movimenti di Immobile e Luis Alberto spesso aprono dei varchi per gli inserimenti di Milinković-Savić, che è diventato bravissimo ad aggredire gli spazi sfruttando poi il suo micidiale tiro dal limite dell’area. Il fatto di aver moltiplicato le soluzioni tra cui poter scegliere, sia nel gioco corto che in quello lungo, e quello di essere dominante nel gioco aereo (è uno dei migliori saltatori del campionati se si guardano le statistiche sui duelli aerei vinti) hanno reso il serbo una mina vagante difficile da gestire per gli avversari. Da sottolineare anche l’ottima intesa con l’attaccante di Torre Annunziata, con i due che spesso si trovano a memoria.

A oggi quindi Milinković-Savić è il centrocampista più forte della Serie A e uno dei migliori d’Europa, protagonista assoluto e trascinatore di una squadra in piena lotta per arrivare tra le prime quattro in campionato e per fare più strada possibile in Europa League. Per certi aspetti ricorda molto Paul Pogba e sicuramente è il giocatore più forte visto sui campi italiani in quel ruolo proprio da quando il francese lasciò la Juventus per tornare al Manchester United. La Lazio e Simone Inzaghi sono stati bravi a valorizzarne il talento facendo sempre le scelte giuste per far crescere costantemente il serbo mostrando piena fiducia nelle sue capacità. Non si sa se la prossima stagione i tifosi biancocelesti potranno ancora vedere all’Olimpico Sergej, ma se non sarà così voterà dire che la Lazio avrà a disposizione una somma di denaro enorme da investire sul mercato. Visti i prezzi che circolano adesso infatti, un centrocampista classe 1995 e già tra i più forti d’Europa non partirà sicuramente per meno di cento milioni di euro.