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NFL – Conference Championships: saranno New England Patriots e Philadelphia Eagles a giocarsi il Super Bowl

New England Patriots-Jacksonville Jaguars 24-20

Non bastano un primo tempo pressoché perfetto e un vantaggio tenuto fino tre minuti dalla fine ai Jacksonville Jaguars per raggiungere quello che sarebbe stato il primo Super Bowl giocato nella loro storia. Tom Brady guida, come spesso fatto in carriera, infatti i New England Patriots alla rimonta trovando in Danny Amendola il bersaglio perfetto per i suoi lanci. Decisivo in particolare quello su un terzo down con diciotto yard da coprire. Alla fine di quel drive infatti il ricevitore afferrerà il pallone in end zone per fissare il punteggio sul definitivo 24-20.

I Jaguars chiudono comunque la stagione a testa altissima, con una difesa che ha limitato per lunghi tratti l’attacco avversario e un Leonard Fournette da settantasei yard e un touchdown. Bene anche Blake Bortles, che a fine partita non è riuscito però nello scatto decisivo che avrebbe fatto la storia. A macchiare la prestazione dei Jaguars le tante penalità ricevute nei momenti chiave della partita.

New England giocherà così il suo terzo Super Bowl negli ultimi quattro anni, il secondo consecutivo dopo quello vinto l’anno scorso con la rimonta clamorosa contro gli Atlanta Falcons.

Philadelphia Eagles-Minnesota Vikings 38-7

Nessun finale al cardiopalmo invece al Lincoln Financial Field, dove i Philadelphia Eagles demoliscono i Minnesota Vikings con prestazione superlativa. I gialloviola infatti passano in vantaggio con la ricezione di Kyle Rudolph sul passaggio di Case Keenum, ma poi si spengono incassando trentotto punti di fila. La difesa degli Eagles mette sotto costante pressione Keenum “costringendolo” prima a lanciare un intercetto che Patrick Robinson riporterà in end zone e poi a un fumble. Nel secondo quarto i touchdown di LeGarrette Blount e Alshon Jeffery indirizzano la partita dalla parte di Philadelphia, che dopo l’intervallo amministrerà alla grande il vantaggio.

Nel terzo quarto un lancio capolavoro di Nick Foles e una ricezione altrettanto eccellente consentono ai padroni di casa di portarsi sul 31-7 e per i Vikings è notte fonda. La difesa degli Eagles infatti continua a non lasciare spazi all’attacco ospite e Minnesota si arrende definitivamente quando Jeffery riceve in end zone da Foles il pallone del definitivo 38-7.

Philadelphia, data da tutti per sfavorita sia contro Atlanta che contro Minnesota, sfiderà così a Minneapolis i New England Patriots in quello che sarà il terzo Super Bowl della propria storia (il primo dopo quello perso nel 2005 proprio contro i Patriots).