Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
Il numero uno della top 11 è di diritto il portiere della Juventus, Wojciech Szczęsny, che sta sostituendo alla grande l’infortunato Buffon: cinque gare di fila da titolare, un solo gol subito e prestazioni spesso decisive. Allegri può dormire sonni tranquilli in attesa del rientro del suo numero uno. Difesa a tre composta ancora da un bianconero, Mehdi Benatia, dallo scaligero Rômulo e dal laziale de Vrij. Il marocchino ormai è una sicurezza: gol e prestazioni che, anche a livello difensivo, hanno fatto dimenticare Bonucci dalle parti di Vinovo; il brasiliano del Verona è un titolare inamovibile e spesso contribuisce alla causa con qualche bonus; infine, il centrale olandese della Lazio dà garanzie sia a livello di voti, che di potenziali bonus. Linea di centrocampo a quattro, composta da Simone Verdi (il suo rifiuto al Napoli ha fatto discutere a lungo durante la pausa, ora le chiacchiere stanno a zero e lui farà di tutto per lasciare il segno al Dall’Ara contro il Benevento), Matuidi (da quando Allegri ha deciso di puntare sul francese, la squadra ha decisamente invertito la rotta), Luis Alberto (fiducia cieca nei confronti di uno dei centrocampisti più “illuminati” del listone) e Jankto (ormai non è più una sorpresa: forza fisica, tiro e inserimenti, non c’è da stupirsi se il nome del ceco è sui taccuini dei diesse di diverse “grandi”). Infine, un tridente senza nomi altisonanti, ma con buone possibilità di lasciare il segno: Daniele Verde gioca in casa contro il Crotone e con i suoi guizzi può creare la giusta superiorità, Diego Falcinelli piano piano sta tornando sui livelli dello scorso campionato e sembra aver allontanato definitivamente la concorrenza di Matri; infine, Mattia Destro: il Bologna gioca per lui e la gara interna contro il Benevento ci induce a credere che l’ex Roma porterà a casa il +3.