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Ritorno al passato

Che Cellino sia sempre stato un presidente vulcanico era risaputo, ma questa notizia ha spiazzato nuovamente una piazza come Brescia che ristagna da troppo tempo nell’anonimato del calcio che conta: via Pasquale Marino, ritorna Roberto Boscaglia.

Il tecnico di Gela, esonerato lo scorso 11 ottobre, ritorna così sulla panchina biancoblu dopo aver collezionato 13 punti in 10 partite e aver mostrato un calcio comunque dignitoso nonostante i nomi a disposizione. Lo scorso 11 ottobre il presidente Cellino aveva voluto esonerare Boscaglia perchè secondo lui l’allenatore aveva paura di retrocedere e non era adatto al suo stile di gioco, mentre Marino rappresentava la persona giusta per tentare fin da subito la salita in Serie A.

L’allenatore ex Frosinone invece ha deluso su molti fronti: un punto di media partita (meno del suo predecessore Boscaglia con 1,3 punti), la zona retrocessione alle porte e un’involuzione del gioco che fa preoccupare tanto che i tifosi nelle ultime giornate hanno contestato pesantemente tutto l’ambiente.

Nel tardo pomeriggio di oggi così ecco un nuovo ribaltone, totalmente inaspettato: Cellino esonera Marino e richiama Boscaglia, atteso a Brescia già in queste ore. I motivi di questa decisione sono ancora ignoti, ma tra le opzioni più papabili pare esserci una rottura sul modulo con cui scendere in campo e conseguentemente i giocatori da comprare in questo mercato che il presidente ha ribadito più volte che deve essere una rivoluzione.

I dubbi però rimangono e questa scelta sembra soprattutto essere un segno di mancanza di programmazione, elemento fondamentale in un campionato cadetto livellato come questo; il Brescia è appena tornato da una settimana di ritiro a Latina dove tutta la squadra è stata agli ordini di Marino, mentre ora a sei giorni dal ritorno in campionato contro l’Avellino un nuovo scossone scuote l’ambiente e l’ex tecnico del Novara dovrà toccare le corde giuste per rialzare il morale della squadra lombarda.

L’unica speranza è che Boscaglia faccia quello che ha sempre fatto: far giocare bene le proprie squadre anche senza di nomi di spicco sperando comunque che Cellino voglia regalare qualche pedina importante (Embalo e Gustafsson su tutti) per un campionato tranquillo e una salvezza senza patemi. Il Boscaglia-bis è servito, Cellino avrà finalmente il suo Brescia tutto rock?