Non ce ne voglia nessuno, ma parlare del mercato del Napoli non è affatto semplice. Non lo è per un motivo semplice: è una squadra assemblata per lavorare nel tempo, dopo un lungo rodaggio. Per tal motivo, ipotizzare nuovi innesti in azzurro non è qualcosa di così immediato. Preso Machach, che però sarà girato in prestito per consentirgli di ambientarsi (e magari mettere la testa a posto), sono due i nomi di cui si discute in queste ore: da un lato Deulofeu, che da Barcellona provano a vendere per risolvere una volta per tutte una situazione che si protrae nel tempo; dall’altro Simone Verdi, che sembra essere l’identikit dell’attaccante sarriano per eccellenza: veloce, scaltro, rapido nel pensiero palla al piede, capace nel tiro, dotato di una tecnica eccezionale.
E se per la freccia del Bologna sembra esserci stata un’accelerata nelle ultime ore, col Napoli che sembra averlo convinto del progetto descrivendogli ambizioni stagionali e obiettivi futuri (bisognerà attendere che torna dalle vacanze a Dubai per capire di che colore sarà la fumata), per quanto riguarda Deulofeu gli azzurri potrebbero approfittare di una situazione paradossale: quella che vede un canterano ideologicamente lontano dallo stile Barcellona. Barça che ragiona addirittura sull’idea di rinunciare a un paio di milioni di euro pur di separarsi con un ragazzo che in Italia ha espresso quel gioco che nella sua Spagna (o nella sua Catalogna?) non riesce a proporre.
Due attaccanti, dunque, Verdi e Deulofeu, sui due piatti della bilancia, col primo decisamente favorito sul secondo, in attesa di definire quello che sarà con Inglese, che a quanto pare rimarrà al Chievo fino a giugno, soprattutto in caso di recupero di Milik, che sta correndo verso il rientro in campo, e che non sembra prendere neanche lontanamente in considerazione le voci che lo vorrebbero in prestito in una squadra che gli garantirebbe minuti, oltre che meno pressioni.