La splendida stagione dello scorso anno con la maglia dell’Atalanta non è bastata a Jasmin Kurtić per imporsi tra le fila dei bergamaschi anche in questa prima parte di stagione: lo sloveno ha patito la concorrenza del connazionale Iličić e di Cristante, che hanno avuto un rendimento migliore, e di conseguenza gli spazi per lui, nello scacchiere tattico di Gasperini, si sono notevolmente ridotti.
L’involuzione è risultata evidente, se consideriamo le sole 13 presenze collezionate (condite da due reti): l’ex Fiorentina, nella precedente annata, fu tra i protagonisti della cavalcata della Dea verso il ritorno in Europa e lo dimostrano le sei reti in 37 apparizioni, che attestano un suo impiego con continuità.
Ma non solo: la sua presenza era fondamentale, per lo meno tatticamente, se consideriamo che in fase di non possesso ricopriva il ruolo di mezzala nel 3-5-2 disegnato da Gasperini mentre in fase offensiva alzava il suo raggio d’azione sulla linea di Gómez e, così facendo, riusciva a inserirsi negli spazi creati dall’argentino e da Petagna, sfruttandoli e diventando decisivo sotto porta, insieme all’altra rivelazione Conti.
Ora Kurtić è un uomo mercato, dopo alcuni giorni da promesso sposo ha deciso di accasarsi, con la formula del prestito triennale fino al 2021 con obbligo di riscatto, alla SPAL.
Con la maglia dei ferraresi, una doppia missione, decisamente di alto livello, aspetta lo sloveno.
Innanzitutto l’obiettivo di squadra, che è quello di raggiungere la salvezza e mantenere la categoria, è quello su cui il centrocampista deve principalmente concentrarsi.
Secondo, favorito dallo schema tattico di Semplici, è quello di tornare il giocatore ammirato lo scorso anno con la maglia nerazzurra, o per lo meno dimostrare di non essersi mai perso per strada e si essere sempre lo stesso: Kurtić ha tanta voglia di rivalsa, ripartire da Ferrara può essere la mossa giusta per rilanciare la sua carriera che finora lo ha visto tra i protagonisti con le maglie di Palermo, Torino, Sassuolo, Fiorentina e una delle migliori Atalanta di sempre.