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Mercato, si riparte coi tormentoni: quest’anno abbiamo anche de Vrij

Finestra invernale utile a sistemare le situazioni difficili, utile a livellarsi, verso l’alto possibilmente, per quanto sia possibile farlo in un lasso così breve di tempo. Non è semplice operare in un mese, non è facile farlo col tempo che scorre, considerando soprattutto che la scorsa estate di milioni ne sono stati spesi e adesso ne vanno trovati altri per riuscire a colpire nel segno.

Deve sistemare qualcosa il Milan e non stiamo scoprendo l’acqua calda; la squadra, costruita per Montella, è sotto il vaglio di Gattuso in questo periodo in cui Ringhio ha provato a sistemare le cose, ma è ovvio che serva investire ancora. Non tanto: il giusto, magari un centrocampista che significhi presenza e che faccia sostanza, come Badelj, in uscita dalla Fiorentina, con cui non rinnoverà il contratto, e conteso anche da una Roma che a sua volta, un centrocampista, proverà a prenderlo dato che serve fare quel salto di qualità a cui si ambisce da tanto ma che non si riesce mai a fare. Un uomo di quantità e qualità in mezzo al campo, dunque, serve a Milan e Roma, mentre all’Inter servirebbe un trequartista, con Spalletti che dribbla le domande e con Mkhitaryan il nome caldo, secondo la stampa inglese; la stessa che chiama Joao Mario, dato alla volta di Manchester, sponda Mourinho.

Restando a Milano, sempre sponda nerazzurra, è ricominciato il tormentone Pastore, che col PSG è separato in casa, ma i francesi devono incassare per provare a non peggiorare le cose in ottica FairPlay finanziario, e per quanto complicato, l’affare non è impossibile. Infine, tornando nella capitale e ricordando che un Darmian alla Roma farebbe comodo, la Lazio spera di non perdere de Vrij, difensore roccioso che piace dentro e fuori confine, e occhio al Napoli, che sotto traccia lo punta davvero Deulofeu, anche se stando alle filosofie sartiane, secondo cui un giocatore deve conoscere i meccanismi di squadra al 200%, non è così scontato un approdo dell’ex Milan sotto il Vesuvio, soprattutto considerando che De Laurentiis, prima di spendere, stando anche alle sessioni passate di mercato, vuole essere certo che il giocatore sia davvero utile alla causa.