Ultimamente lo si era visto impegnato nella Primavera di Dal Canto. Ma naturalmente per Pjaca (fuori da marzo per la rottura del legamento crociato anteriore destro) serviva una soluzione diversa, per mettere minutaggio nelle gambe e ritrovare la forma migliore. Già da qualche giorno si sapeva dell’accordo tra Juventus e Schalke 04 per l’arrivo in Germania del talento croato, sulla base di un prestito fino al termine della stagione. In soldoni, i tedeschi pagano ai bianconeri 1 milione complessivo e si accollano l’intero ingaggio a seguire. Un doppio vantaggio per la Juventus, che si sgrava di un ingaggio importante e prova a recuperare un suo patrimonio, per il quale spese ben 23 milioni (pagabili in due tranche) un anno e mezzo fa.
Il calciatore cercherà il rilancio, in una squadra sì seconda in classifica, ma lontana ben undici lunghezze dal Bayern capolista. Proverà a emergere in una squadra dall’alto contenuto tecnico e fortemente votata all’attacco, visto il 3-1-4-2 impostato dal tecnico italiano Tedesco. Per Pjaca sarà una sfida stimolante, in un campionato stimolante e in una squadra stimolante. Sarà l’opportunità di riprendersi anche la Nazionale in vista dei prossimi Mondiali russi, visto che l’infortunio gli ha fatto perdere del tempo prezioso. Tutto starà alla sua capacità di inserimento in un sistema di gioco collaudato, ma soprattutto al suo effettivo recupero.
L’allenatore Tedesco ha espresso gioia e soddisfazione per il nuovo acquisto: “Siamo contenti che Marko ci abbia scelti, perché c’erano moltissimi club interessati a lui. Porta altra qualità alla nostra rosa. Può essere utilizzato in tanti modi, a destra o a sinistra e a centrocampo o in attacco. Inoltre è forte fisicamente e ha una buona velocità”. Ora sta a Pjaca confermare gli elogi e le speranze della società teutonica. Per riuscire intanto a ritrovarsi, per poi riagguantare la Nazionale e, perché no, anche la Juve.