Primo Piano

Tanta intensità e lotta a San Siro, ma il gol non arriva: finisce 0-0 tra Inter e Lazio

Termina 0-0 l’attesissima sfida tra Inter e Lazio, molto importante per la corsa alla Champions League: risultato giusto, con i nerazzurri che tornano a fare punti dopo tre sconfitte di fila tra campionato e coppa, mentre Inzaghi e i suoi possono tornare a casa tutto sommato soddisfatti per il punto e la buona prestazione. 

Dopo l’amara sconfitta nel Derby, l’ultima di un periodo tutt’altro che positivo, l’Inter torna in campo a San Siro, stavolta per difendere il proprio posto in Champions League dall’assalto di una Lazio tornata in buona forma e decisa a tentare un colpo potenzialmente decisivo per la sua stagione. E l’importanza della partita si riflette sin da subito dall’intensità di gioco messa in campo dalle due squadre: dopo un inizio più aggressivo dei nerazzurri, gli ospiti cominciano a crescere in maniera evidente con il passare dei minuti, rimanendo molto compatti e ordinati in difesa per poi creare sempre più insidie alla retroguardia avversaria. La prima occasione della gara è proprio degli uomini di Inzaghi: gran botta dalla distanza di Milinković-Savić, servito all’indietro da Immobile, ma Handanović si fa trovare pronto nel respingere. I padroni di casa fanno fatica a trovare la velocità dei primi minuti di gioco e anche il pubblico inizia a mormorare sempre di più per i tanti errori in fase d’impostazione, ma all’improvviso è Perišić a riaccendere l’entusiasmo: Borja Valero mette un  buon pallone in centro per il croato, che devia verso la porta, ma trova un gran intervento di riflesso di Strakosha, con il pallone che viene messo oltre la traversa. Un’occasione che dà nuovo coraggio all’Inter, nuovamente più intensa, ma in avanti manca la giusta qualità: prima del duplice fischio di Rocchi, anzi, è la Lazio a sfiorare nuovamente il vantaggio, con Borja Valero che devia il calcio d’angolo battuto dai biancocelesti, ma il pallone si dirige verso la sua porta e tocca la parte superiore della traversa.

La ripresa si apre molto similmente a com’era cominciata la gara: i nerazzurri si dimostrano subito più aggressivi, cercando di scambiare con maggiore velocità per scardinare la retroguardia ospite, sebbene la partita resti complessivamente equilibrata. Ci prova soprattutto Borja Valero, che manda a vuoto Leiva con una finta e poi calcia, ma ancora una volta Strakosha devia il pallone, che scheggia il primo palo. Qualche brivido per i tifosi di casa quando Rocchi indica il dischetto per un fallo di mano di Škriniar (ma prima il pallone viene deviato dal piede), ma il VAR annulla il rigore. Anche nel secondo tempo, però, gli uomini di Inzaghi cominciano a crescere con il passare dei minuti, dimostrando una maggiore freschezza nelle gambe rispetto ai ragazzi di Spalletti. Soprattutto a partire dall’ingresso di Felipe Anderson al posto di un Luis Alberto non in giornata: prima ci vuole una gran parata di Handanović, molto reattivo nel deviare il violento tiro diagonale del fantasista brasiliano per mantenere il risultato sul pareggio; poi, il numero 10 non trasforma clamorosamente in rete la bellissima azione nata sull’asse con Immobile, non riuscendo a deviare con la giusta precisione un rigore in movimento. Con la stanchezza che inizia a farsi sentire in entrambe le squadre, nonostante la girandola di cambi, la gara torna a essere appesa a un filo negli ultimi minuti, con lo spettacolo che ne può solo beneficiare. Il gol, però, non arriva e la partita si chiude così: pareggio giusto, con l’Inter che interrompe la striscia di sconfitte consecutive con una buona prestazione, mentre la Lazio può tornare a casa tutto sommato soddisfatta per il punto conquistata.

INTER-LAZIO  0-0  (0-0)

Inter (4-2-3-1): Handanović 6.5; Cancelo 6.5 (82′ Dalbert sv), Škriniar 6, Ranocchia 7, Santon 6.5; Vecino 5.5, Gagliardini 6; Candreva 5.5 (73′ João Mário 5.5), Borja Valero 6.5 (85′ Brozović sv), Perišić 5; Icardi 6. A disp.: Padelli, Berni, Nagatomo, Lombardoni, Karamoh, Éder, Pinamonti. All.: Spalletti 6.5.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 7; Bastos 6.5, de Vrij 7, Radu 6.5; Marušić 5.5, Parolo 6, Leiva 6.5, Milinković-Savić 5.5 (83′ Nani sv), Lulić 5.5 (58′ Lukaku 6); Luis Alberto (65′ Felipe Anderson 6.5); Immobile 6.5. A disp.: Guerrieri, Vargic, Patric, Wallace, Basta, Luiz Felipe, Murgia, Jordão, Neto. All.: Inzaghi 6.5.
Arbitro: Rocchi della sez. di Firenze.
Note-Ammoniti: Santon, Vecino (I); Radu (L)