La notizia era nell’aria da qualche giorno, per l’esattezza dall’esatto post-esonero di Marcel Keizer, ma oggi ha assunto i contorni dell’ufficialità: Erik ten Hag è il nuovo tecnico dell’Ajax.
In una stagione nefasta già dai suoi albori, infatti, i Lancieri aveno esonerato Marcel Keizer la settimana scorsa all’indomani dell’eliminazione patita in Coppa d’Olanda contro il Twente. Decisione, questa, sorprendente per tempi e modi con cui è giunta, e che ai più sembra essere il cumulo di una serie di elementi sparpagliati durante l’intero primo semestre ajacide, e non esclusivamente figlia della sconfitta di Enschede.
Già da tempo pallino dei Lancieri, che in estate optarono poi per la soluzione “home-made“, Erik ten Hag (47 anni) è uno dei più interessanti allenatori della scuola olandese, capace nell’ultimo bienno di dare lustro e prestigio all’Utrecht, condotto nella scorsa stagione fino alla qualificazione in Europa League, svanita poi in estate ai preliminari solamentei ai tempi supplementari in Russia, in casa dello Zenit di Roberto Mancini.
Dopo un passato non esaltante come difensore, e alcune esperienze come collaboratore tecnico al Twente (con Rutten, McLaren e Moniz) e al PSV Eindhoven (sempre con Rutten) ten Hag vive ai Go Ahead Eagles nel 2012/13 la prima esperienza da primo allenatore, conducendo la compagine di Deventer dall’Eerste Divisie all’Eredivisie, dopo aver terminato al sesto posto la regular-season ma essersi dimostrato capace di avere la meglio sul Volendam in Nacompetitie (i playoff promozione, vinti con un complessivo 3-1).
Nelle due stagioni che seguono è con Guardiola al Bayern Monaco, come tecnico della seconda squadra dei bavaresi, ma nell’estate del 2015 decide di tornare in Olanda accettando la guida tecnica dell’Utrecht. Alla guida dell’Utreg ten Hag si rivela (o meglio, si conferma) un eccellente stratega, capace di chiudere nelle due stagioni complete alla guida dell’Utrecht rispettivamente al quinto e al quarto posto la regular-season, perdendo la finale playoff per l’Europa League al primo tentativo contro l’Heracles, vincendola invece nella stagione scorsa contro l’AZ Alkmaar.
Nel pieno della propria maturità tecnica, ten Hag è probabilmente l’uomo giusto (o uno dei pochi potenzialmente in grado) per risollevare l’Ajax nel dopo-Keizer. Da Kluiver a David Neres, passando per de Ligt e van de Beek, il talento non manca in nessuna zona del campo ai biancorossi capitolini, che dall’inizio della stagione in corso però hanno dovuto fare i conti con una serie di calamità, calcistiche e non, tali da rendere frastornante per i Lancieri la prima parte di 2017/18.
Impresa complicata dunque, ma forse per questo ancora più stimolante per il 47enne tecnico di Haaksbergen, chiamato a stagione in corsa a prendere per mano una delle compagini più gloriose del Vecchio Continente e focalizzarla sull’unico obiettivo stagionale, quell’Eredivisie che ad Amsterdam manca ormai da tre anni e che a oggi vede i biancorossi secondi cinque punti dietro il PSV.
L’esordio ufficiale, il prossimo 21 gennaio sarà già una roba niente male per ten Hag e il suo primo Ajax: all’Amsterdam Arena, arriva il Feyenoord Campione in carica.