Real Madrid-Barcellona sarà, senza alcun dubbio, la partita di calcio più seguita e commentata al mondo durante le festività natalizie. Il calendario della Liga spagnola, però, è pronto a vestire i panni di Babbo Natale e a regalarci un sabato ad alta tensione su 360°, l’ultimo di questo 2017.
Dopo il “Clásico” dell’ora di pranzo, e a seguito di un interessantissimo Valencia-Villarreal, l’attenzione verrà totalmente catalizzata dal match fra il Deportivo La Coruña e il Celta Vigo (calcio d’inizio alle ore 18:30). Il Riazor è già allestito, i biglietti per l’evento terminati mesi or sono: un’intera regione è in fermento per quello che sarà il 124° “derbi gallego” della storia.
Come ogni derby che si rispetti, la settimana antecedente la partita è sempre carica di tensione. Gli allenamenti delle squadre si tengono a porte chiuse: nulla deve trapelare e la concentrazione deve rimanere nell’involucro, prima di essere scaricata sul rettangolo di gioco.
Gli sfottò sono parte integrante dell’avvicinamento a un derby e i due club galiziani hanno voluto tenere alto il nome della tradizione; specialmente a Vigo, dove tecnico, personalità di spicco e giocatori hanno deciso di punzecchiare a distanza i rivali con dichiarazioni al veleno.
Ad aprire le danze è stato Juan Carlos Unzué. La brutta sconfitta interna contro il Villarreal di domenica scorsa non ha impedito all’allenatore dei Celestes di scherzare in vista del match contro il Deportivo: “Siamo fortunati, sabato giochiamo a La Coruña”.
A proseguire è stato poi il sindaco di Vigo, Abel Caballero, il quale, durante l’inaugurazione di una nuova fontana (circondata nella sua interezza da schermi LED) sulla via Rosalía de Castro, ha proferito: “Da qui potremo guardare lo 0-3 del prossimo derby al Riazor”.
Ai due si è aggiunto anche l’attaccante del Celta, Iago Aspas, che ha voluto rincarare la dose affermando: “Il Celta è il miglior club della Galizia” (foto).
In molti a La Coruña hanno preso con filosofia le parole rimbalzate da Vigo. Non è stato il caso invece dei sostenitori del Deportivo che hanno interpretato le dichiarazioni come un attacco diretto (e di cattivo gusto) alla loro squadra.
Gli ultras dei Turcos hanno così deciso di riscrivere nero su bianco le sentenze dei rivali su alcuni striscioni e di esporli alla Ciutat Deportiva di Abegondo, campo di allenamento dei propri beniamini. Il motivo? Semplice: caricare l’ambiente di vibrazioni negative nei confronti degli avversari e aumentare lo spirito di sacrificio del gruppo.
Nel momento chiave per la stagione di entrambe le compagini (il Deportivo con 15 punti si trova in zona retrocessione – il Celta, con 18, non sta passando un momento particolarmente brillante), il botta e risposta di questi giorni è il perfetto antipasto di un pomeriggio che nel Nord-Ovest del paese si apprestano a vivere con viscerale passione.
Perchè, in fin dei conti:“O derbi non se xoga, gañase”.