Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
Dall’alto dei suoi quarant’anni, Albano Bizzarri è l’arquero della nostra top 11: l’Udinese sta attraversando un gran periodo e l’argentino potrebbe blindare la porta nella gara interna contro il Verona. In difesa piazziamo il genoano Izzo (a Marassi contro il Benevento merita un posticino nel nostro undici), il laziale de Vrij (sicurezza indiscussa di una Lazio attesa da un turno facile, sulla carta, all’Olimpico contro il Crotone) e l’interista Škriniar, vero top fra i difensori e presenza fissa in avanti sui calci piazzati. Linea mediana a quattro con Birsa (gol su punizione e assist sono sempre alla sua portata), Baselli (nel Torino orfano di Ljajić serviranno le sue incursioni), Barák (che sorpresa questo centrocampista ceco: alla Dacia Arena contro l’Hellas può ripetersi) e Taarabt (una certezza nell’attacco genoano, avrà di fronte i sanniti, un facile bersaglio. Almeno sulla carta). Infine, tridente composto dal bianconero Lasagna (galvanizzato dall’ennesimo gol a San Siro, punta a concedere il bis in casa), Immobile (squalifica alle spalle, tanta rabbia da sfogare come solo lui sa fare: facendo gol) e Pavoletti (per ora ha segnato soltanto fra le mura amiche e domani ci sarà Cagliari-Fiorentina).
A difesa dei pali della porta della flop 11, stavolta, mettiamo il neroverde Consigli, che sfiderà un’Inter ferita e probabilmente bramosa di cancellare la prima sconfitta stagionale. I tre difensori sconsigliati, invece, saranno Salamon (lo spallino dovrà guardarsi dagli attacchi di un tridente, quello granata, che lontano da casa sta facendo benissimo), Silvestre (solito posto d’onore per chi affronta l’attacco del Napoli) ed Helander (un buon panchinaro, nulla di più). Centrocampo a quattro composto da nomi altisonanti: Douglas Costa ha un rendimento a intermittenza, potrebbe partire dalla panchina contro la Roma, a differenza di De Rossi, che dovrebbe giocare, ma ci sembra in fase calante e sempre meno avvezzo ai bonus (ancora a zero alle voci gol e assist), Biglia, oggetto ancora non identificato del centrocampo rossonero, e Barreto, atteso dalla battaglia del San Paolo (cartellino in vista?). L’attacco da pollice riverso vede la presenza di due gregari come Falcinelli (a rischio panchina a vantaggio di Matri) e Budimir (in gol nell’ultima giornata, ma a Roma contro la Lazio non sarà facile ripetersi) e un top player come Džeko (la Vecchia Signora non subisce reti da quattro partite e il bosniaco sembra avere un po’ le polveri bagnate in questo campionato).